Omicidio a Sanremo: settantenne ucciso nel suo appartamento, ipotesi rapina

Corriere della Sera INTERNO

Amoretti sarebbe stato infatti letteralmente massacrato di botte.

Secondo la questura si tratterebbe di un omicidio.

Scartata la prima ipotesi della morte accidentale dopo che sul corpo dell’uomo sono stati trovati segni di una morte violenta.

Sono in corso le verifiche da parte della polizia scientifica e sono al vaglio degli investigatori anche le immagini di alcune telecamere della zona.

Un cadavere di un settantenne— Luciano Amoretti, facoltoso commerciante di orologi, ma soprattutto di pietre preziose — è stato trovato stamani nel suo appartamento un condominio a Sanremo, nel centralissimo corso Garibaldi, al civico 95. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Ieri mattina i Vigili del Fuoco di Nizza, affiancati dalla Squadra Mobile di Asti e da quella di Imperia, lo hanno rinvenuto, vicino anche i frammenti di due cellulari. Meno di 24 ore per dare un nome all'assassino di Luciano Amoretti, ex gioielliere di Sanremo ucciso a martellate nella notte tra sabato e domenica. (SanremoNews.it)

Determinante, per l'individuazione degli autori, oltre al sistema di videosorveglianza della zona dove si trova la residenza di Amoretti, la testimonianza di un vicino di casa. Sanremo, ex orefice 76enne massacrato di botte e ucciso: ebbe problemi con la giustizia. (Il Messaggero)

Massacrato a colpi di martello. Sono astigiani, residenti nel sud della provincia i due rapinatori-omicidi accusati di aver ucciso sabato notte a Sanremo Luciano Amoretti, 76 anni, commerciante di orologi. (La Nuova Provincia - Asti)

Lentamente emergono i dettagli di una storia cruenta, che ha visto il 63enne partire da Nizza per andare forse a riscuotere un debito da Amoretti. E’ stato lo stesso 63enne ad indicare alla polizia dove andare a cercare: sulle sponde del Belbo, nel tratto in cui attraversa Nizza subito dopo il “ponte gobbo”. (La Nuova Provincia - Asti)

Sempre secondo le prime indiscrezioni, sarebbe stato lo stesso Amoretti ad andare a prendere Bonturi alla stazione con la sua auto e ad averlo portato in casa sua. Secondo le dichiarazioni di Bonturi già in parte avvalorate dalle preziose riprese di videosorveglianza, Diottti avrebbe accompagnato in treno il Bonturi fino a Sanremo, poi lo avrebbe aspettato e avrebbero fatto rientro a casa insieme. (La Nuova Provincia - Asti)

E’ stato individuato grazie alle telecamere ed al lavoro di ricostruzione degli inquirenti ed alla fine ha confessato il suo crimine. L’arma del delitto (una mazzetta da muratore) e i cellulari sono stati ritrovati nell’alveo di un fiume vicino a Nizza Monferrato. (ATNews)