Istat, nel quarto trimestre giù redditi e consumi, sale la propensione al risparmio

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Il tasso di investimento delle famiglie è stato pari al 5,7%, 0,1 punti percentuali più basso rispetto al trimestre precedente.

Complessivamente, nell’intero 2020, il deficit pubblico è stato pari al 9,5% del Pil, in netto peggioramento rispetto all’1,6% del 2019.

Nell’intero 2020 la pressione fiscale si è attestata al 43,1% del Pil, in aumento rispetto al 42,4% del 2019.

Si assottigliano i redditi delle famiglie italiane che nel quarto trimestre hanno visto le loro entrate contrarsi dell’1,8% rispetto ai tre mesi precedenti. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Il crollo del Pil spinge deficit… - Deficit/Pil 5,2% nel quarto trimestre 2020, sale la pressione fiscale (Di venerdì 2 aprile 2021) ROMA (ITALPRESS) – Nel quarto trimestre 2020 l'indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al 5,2%; nello stesso periodo dell'anno precedente risultava un accreditamento dell'1,9%. (Zazoom Blog)

Il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 21,6%, è aumentato di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è diminuito dell‘1,8% rispetto al trimestre precedente, e i relativi consumi finali del 2,5%. (Il Tabloid)

La pressione fiscale sale al 52%, aumenta il risparmio e diminuisce il potere di acquisto delle famiglie (Di venerdì 2 aprile 2021) Nel 2020 la pressione fiscale si è attestata al 43,1% del Pil, in aumento rispetto al 42,4% del 2019. (Zazoom Blog)

Sono alcuni dei dati pubblicati dall'Istat, che evidenzia come - di riflesso - sia aumentata la propensione al risparmio delle famiglie, che cresce di mezzo punto percentuale sfondando la quota del 15%. (Telenord)

– Nel quarto trimestre del 2020, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici italiane è diminuito dell’1,8% rispetto al trimestre precedente, e i relativi consumi finali del 2,5%. Lo rende noto l’Istat, aggiungendo che “a fronte di un incremento dello 0,2% del deflatore implicito dei consumi, il potere d’acquisto delle famiglie è diminuito rispetto al trimestre precedente del 2,1%”. (L'Opinionista)

I dati Istat ritraggono una situazione di recesso con una pressione fiscale al 43,1% del Pil nel 2020, in aumento rispetto al 2019 che era al 42,4%. Share Pin 13 Condivisioni. Famiglie più povere, con minor potere d’acquisto, con una pressione fiscale aumentata e con le Pubbliche amministrazioni più indebitate. (BaraondaNews)