Telese: “Hysaj? La Lazio è preoccupata dei tifosi neofascisti. Insigne all’Europeo mi ha deluso”

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A Radio Punto Nuovo nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Luca Telese, giornalista: "Se Hysaj avesse cantato a Napoli "Bella Ciao" non ci sarebbe stato nessun tipo di problema, lo avrebbero esaltato.

È il mio trionfo, la contaminazione calcio-politica, voglio Bonucci e Chiellini in tutti i Consigli dei Ministri

La Lazio è preoccupata dei tifosi neofascisti.

Hysaj arriva col barcone con suo padre, una storia meravigliosa che non può essere sporcata. (Tutto Napoli)

Ne parlano anche altre testate

Uno striscione degli ultrà della Lazio contro Hysaj. La rabbia di questi pseudo tifosi contro Hysaj è scattata perché il giocatore ha intonato “Bella Ciao” durante il ritiro della Lazio. (napolipiu.com)

Il difensore è stato ripreso mentre cantava "Bella ciao" alla presentazione alla squadra. Elseid Hysaj è stato minacciato per aver cantato "Bella ciao" alla sua presentazione ai compagni. L'inizio dell'avventura di Elseid Hysaj alla Lazio non è stato certamente dei migliori. (ItaSportPress)

Il terzino biancoceleste è finito nel mirino dei supporters laziali di estrema destra per aver cantato "Bella Ciao". Un fatto increscioso quello che ha visto suo malgrado protagonista Hysaj prontamente commentato dal giornalista del Fatto Quotidiano Paolo Ziliani che ha così commentato sui social network: "Da Lotito non è che uno si aspetti granché, ma il Comandante Sarri davvero ritiene di non dovere dire nulla su questa immonda schifezza?" (AreaNapoli.it)

Firmato: Ultras Lazio, con tanto di fascio littorio stilizzato a corredo. "Hysaj verme, la Lazio è fascista". (Gazzetta del Sud)

Non proprio l’inno che alcuni esponenti della tifoseria biancoceleste avrebbero scelto. Quello che doveva essere un simpatico rito di iniziazione all’interno del gruppo biancoceleste è diventato un vero e proprio caso (Calciopolis)

– (Adnkronos) – “È compito della Società tutelare un proprio tesserato e sottrarlo a strumentalizzazioni personali e politiche che certamente in questo caso nulla hanno a che vedere con il contesto informale ed amichevole in cui si è svolto l’episodio”. (SardiniaPost)