Erdogan ostacolo all'ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato

la Repubblica INTERNO

Il presidente Recep Erdogan infatti ha dichiarato di essere contrario all’adesione di Finlandia e Svezia, con una mossa che ha messo in allarme tutte le capitali occidentali.

“I due Paesi – ha detto Erdogan senza mezzi termini – danno rifugio a troppi terroristi”.

E per questo Ankara – come ha detto Erdo?an – considera la Svezia “una guest house per terroristi”.

L’ostacolo all’ingresso del Grande Nord nella Nato viene dal confine più meridionale dell’Alleanza: la Turchia (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

"È chiaro - ha aggiunto a proposito dei rischi dell'adesione - che può avere delle implicazioni ma non mi sento di offrire una risposta negativa di fronte ad un interesse così vitale espresso dalla Finlandia" Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, alla Stampa Estera. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Tanti lettori ci hanno inviato le loro loro opinioni: sul giornale di domani ne pubblicheremo una selezione Vedremo sul Fatto di domani quale posizione intendono prendere i partiti della maggioranza nel confronto con il premier. (Il Fatto Quotidiano)

Ankara ha sempre accusato i due Paesi scandinavi di ospitare i militanti curdi con cui è in guerra perenne. “Stiamo seguendo gli sviluppi – ha spiegato – i Paesi scandinavi danno ospitalità alle organizzazioni terroristiche“. (Nicola Porro)

"Stiamo seguendo con attenzione gli sviluppi riguardo Svezia e Finlandia, ma non abbiamo un'opinione favorevole", ha detto Erdogan in dichiarazioni riportate da Hurriyet. "Non abbiamo un'opinione positiva", ha insistito parlando con i giornalisti dopo le preghiere del venerdì a Istanbul. (Adnkronos)

''Sono d’accordo sull’entrata della Finlandia nella Nato. Va fatto a scopo preventivo come ha fatto la Svezia''. (Adnkronos)

«Da un lato la posizione geografica di Svezia e Finlandia facilita l'opera dell'Alleanza laddove fosse necessario difendere gli attuali membri della Nato. D'accordissimo sull'alto valore del contributo che il proprio Paese darebbe alla Nato è anche Charly Salonius-Pasternak, ricercatore capo dell'Istituto finnico per gli affari internazionali (Fiia). (Liberoquotidiano.it)