Inflazione, arriva il conto. Nuovo governo senza alibi

ilGiornale.it ECONOMIA

Tanto che lo stesso Istat, nella nota mensile sull'economia italiana che ricorda la «decisa accelerazione» del Pil del secondo trimestre, ma mette in guardia dalla «possibile flessione dell'attività manifatturiera» nei prossimi mesi.

Pensate con quante e quali difficoltà il governo Draghi avrebbe affrontato questi prossimi sei mesi

E i bisogni reali del Paese avrebbero corso il grosso pericolo di venire strumentalizzati per quello o per questo obiettivo. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre fonti

E’ quanto prevede un’indagine condotta da Unioncamere con la collaborazione di BMTI e REF Ricerche presso le Centrali di Acquisto della GDO per 46 prodotti alimentari monitorati. Nei dati preliminari di Istat per il mese di luglio, l’inflazione alimentare al consumo mostra un’ulteriore accelerazione, portandosi al +9,6% rispetto al +8,7% del mese di giugno. (Finanza.com)

Su base annua, rispetto al bimestre luglio-agosto 2021, aumenti a due cifre si stimano per l'olio di semi (+40,9%), pasta di semola (+30%), riso (+19,4%), olio di oliva (+33,1%), burro (+25%) e farina di grano tenero (+25,4%). (La Sicilia)

Per alcuni degli alimenti monitorati da Unioncamere si rileva comunque un calo dei prezzi, come la carne fresca di pollo (-2,7%), complice il rientro dei prezzi che si sta registrando nelle fasi a monte della filiera dopo le tensioni di inizio anno, e di suino (-1,9%). (QuiFinanza)

Negli ultimi dodici mesi si stimano aumenti a due cifre per prodotti come olio di semi (+40,9%), pasta di semola (+30%), riso (+19,4%), olio di oliva (+33,1%), burro (+25%) e farina di grano tenero (+25,4%) Alimenti: continuano i rincari. (Corriere della Sera)

Il Biossido di Titanio (E171) è recentemente stato dichiarato “elemento nocivo” e quindi non verrà più usato negli alimenti. C’è un comunicato divulgato insieme alla decisione di bandire totalmente dal comparto alimentare il Biossido di Titanio. (InformazioneOggi.it)

Prodotti alimentari: +15%. L’incremento del 15% riguarda in questo caso i prodotti di uso quotidiano, quelli che non si possono non acquistare. Prodotti alimentari: gli aumenti non si fermano, anzi l'incremento di giugno e luglio è stato ancora più consistente. (The Wam)