A dicembre ’24 inflazione +1,3% e prezzi al consumo +1% su base annua

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Requadro ECONOMIA

A dicembre, secondo le stime preliminari Istat, l’inflazione è stabile a +1,3%. Nella media 2024, la crescita tendenziale dei prezzi al consumo si attesta all’1,0%, in forte calo rispetto al +5,7% del 2023. La netta attenuazione dell’inflazione nell’anno appena concluso è per lo più imputabile alla marcata discesa dei prezzi dei beni energetici (-10,1% da +1,2% del 2023). Anche nel settore alimentare si assiste a un rapido ridimensionamento della dinamica dei prezzi (+2,3% da +9,8%) che tuttavia resta ben al di sopra del tasso di inflazione. (Requadro)

Su altre fonti

“Una stangata. Tutti sono contenti del fatto che l’inflazione media nel 2024 è drasticamente calata, dal +5,7% del 2023 all’1% del 2024, come se il problema del caro vita fosse risolto. Purtroppo non è così! In termini di aumento del costo della vita, il rincaro del 2024 si aggiunge, infatti, a quello del 2023” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. (L'agone)

Ma “questo non impedirà alla Bce di tagliare ulteriormente i tassi di interesse”, ha affermato Jack Allen-Reynolds, vice capo economista della zona euro presso Capital Economics, intervistato dalla Cnbc. (GEA)

L'associazione dei consumatori stima nel 2025 nuovi aumenti per assicurazioni, scuola e ristorazione, che andranno a pesare sulle tasche delle famiglie (Centropagina)

Uno degli obiettivi principali della BCE e delle banche centrali nazionali dell’area euro è quella di mantenere un’inflazione bassa, che di conseguenza garantisce la stabilità dei prezzi. Ma perché proprio al 2%? Le motivazioni sono di varia natura. (Proiezioni di Borsa)

Ultim'ora news 7 gennaio ore 17 Le cause della stabilità (Milano Finanza)

I commenti delle associazioni dei consumatori non lasciano spazio a ottimismo di fronte ai dati sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat: a dicembre l’inflazione si è mantenuta stabile all’1,3%, mentre la media del 2024 si attesta all’1,0%, in netto calo rispetto al +5,7% registrato nel 2023. (Finanza.com)