Usa e Cina, una guerra oltre i dazi: dal commercio all'arsenale nucleare, tutti i nodi e il rischio di uno scontro militare

Usa e Cina, una guerra oltre i dazi: dal commercio all'arsenale nucleare, tutti i nodi e il rischio di uno scontro militare
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Il Messaggero ESTERI

In superficie la guerra commerciale tra il presidente Donald Trump e la Cina di Xi Jinping, come la punta di un iceberg che, sotto, nasconde una lotta molto più ampia per il predominio globale tra le due potenze rivali e la possibilità - sempre più concreta - di un conflitto militare per il quale entrambe sembra si stiano preparando. Botta e risposta Secondo gli Usa, la Cina ha abusato del suo accesso al mercato globale (avvenuto nel 2001). (Il Messaggero)

Su altri giornali

E dopo che il presidente degli Stati Uniti ha dato il via alla guerra dei dazi, il leader cinese Xi Jinping ha ordinato di rispondere. Un contrattacco che si snoda su diverse direttrici. (Il Riformista)

Dopo la reazione di Pechino alle misure americane, la Casa Bianca ha ulteriormente rincarato la dose, portando le tasse sull'import di un'ampia gamma di beni di produzione cinese – dai giocattoli all'elettronica – al 145%: un salto vertiginoso rispetto al 34% indicato solo la settimana scorsa. (Wired)

Chi ha più da perdere nella guerra dei dazi fra Stati Uniti e Cina? Verrebbe da dire Pechino vista l’insistenza di Donald Trump sul disavanzo commerciale americano con le aziende cinesi. Gli Stati Uniti rappresentano infatti una quota inferiore al 20% delle esportazioni totali della Cina che, con la globalizzazione, è diventata la fabbrica del mondo e, quindi, vende merci a tutti i Paesi. (Corriere della Sera)

Dazi, Trump: "Con la Cina verrà fuori qualcosa di positivo"

La stretta cinese sul cinema americano In Cina il nuovo film su Minecraft ha incassato 15 milioni di dollari nel suo primo weekend al cinema. Ma grazie ai nuovi esorbitanti dazi imposti dal presidente americano Donald Trump a Pechino, un successo simile potrebbe non vedersi più nel paese almeno per un po'. (Wired)

Lo schema è già pronto. Oltre ad altri strumenti, come la svalutazione dello yuan o la riduzione dell'export di terre rare, Pechino si prepara a sfruttare ancora di più la rete dei porti costruita negli ultimi anni. (Corriere della Sera)

Dazi, Trump: "Con la Cina verrà fuori qualcosa di positivo" 12 aprile 2025 (Il Sole 24 ORE)