Cala il sipario sul Salone del Mobile: "C’erano timori, ma il mondo è qui"

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"È stato un Salone “normale“. Intendo, molto positivo, come tutti gli altri anni, poichè l’unica cosa che non potevamo aspettarci, vista la situazione geopolitica mondiale, era di incontrare così tanti clienti, circa seimila al giorno. Sono arrivati anche rivenditori dal Sud America, un mercato per noi interessante, che ancora si deve aprire per il design italiano". Massimiliano Messina, presidente di Flou, l’azienda creata dal padre Rosario che nel 1978 la fondò con alcuni soci per poi acquisirla completamente, sul Salone, sul quale oggi cala il sipario, ha da dire solo una cosa: "È una certezza, uno strumento unico al mondo. (Il Giorno)
Ne parlano anche altre fonti
La sera a Brera per la Federlegno è arrivato anche Stefano Boeri. A Tortona Gisella Borioli passa da Saint Laurent a Hong Kong vestita di bianco assalita dalle Tv mondiali. (Corriere Milano)
E se per il bilancio definitivo dobbiamo attendere domani, quello di medio termine, al netto di "dazi sì" e "dazi sospesi", delle fibrillazioni geopolitiche, e delle polemiche per alcune scelte (leggi Molteni) appare decisamente positivo. (Il Giorno)
Quest'anno poi con l'incubo dei dazi americani... «Intanto un numero lo possiamo già dare. E sono i 151 paesi di provenienza dei visitatori. Riconferma l'attrattività globale del Salone. Non ci sono paesi in più, ma è una conferma significativa perchè lo scenario internazionale è più complesso dell'anno scorso». (il Giornale)

In questa 63° edizione – la prima fu nel 1961 – sono attesi oltre 2.000 espositori provenienti da 37 Paesi; al SaloneSatellite parteciperanno 700 designer under 35 e 20 Scuole e Università internazionali. (Cose di Casa)
Così non solo è saltata la visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni prevista per ieri, ma anche la sua presenza alla cerimonia del taglio del nastro: la premier è rimasta a Roma per incontrare i rappresentanti del mondo produttivo e preparare le contro mosse da presentare in Europa e la visita istituzionale a Washington di giovedì prossimo. (il Giornale)
Gli occhi di tutto il mondo sono puntati sul nostro Paese. Arif Bhaldar arriva da Dubai, dove ha sede il guartier generale del gruppo di cui è general manager per le relazioni pubbliche, Danube Group, che comprende sia una divisione dedicata alla rivendita di mobili, sia una divisione dedicata agli sviluppi immobiliari. (Il Sole 24 ORE)