No al suicidio assistito: i malati di cancro chiedono cure, non morte

Avvenire INTERNO

E le scuole di specializzazione in cure palliative sono state istituite appena quest’anno, «andrà bene se le vedremo decollare il prossimo».

Anche per Scanni il sistema delle cure palliative andrebbe implementato: «Hospice e assistenza domiciliare ai malati terminali non sono messi a sistema, funzionano soltanto grazie alla buona volontà dei singoli operatori.

Questo infatti garantiscono le cure palliative, che sono a risposta più importante che possiamo offrire ai malati terminali. (Avvenire)

La notizia riportata su altri giornali

Il bivio tra disperazione e speranza. Voleva risparmiarsi un inferno, la sofferenza estrema della fase terminale della sua malattia. Ho deciso di terminare la mia vita prima che fosse stata la malattia, in maniera più dolorosa, a farlo. (Aleteia)

Per evitare che fossero i suoi cari a rischiare problemi con la giustizia, l’ha aiutata Marco Cappato, che ora rischia fino a 12 di carcere. Perché la vita di Elena, diversamente da quella di Dj Fabo, non dipendeva da trattamenti di sostegno vitale e quindi il suo caso non rientrava tra quelli previsti dalla sentenza 242 della Corte costituzionale (Associazione Luca Coscioni)

Il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni è accusato di aiuto al suicidio in merito al caso della signora Elena, malata terminale di cancro ma ancora autosufficiente, accompagnata a morire in Svizzera con il suicidio assistito. (IL GIORNO)

Milano, 4 ago. Il reato contestato è aiuto al suicidio. (Agenzia askanews)

Insomma, a parte la volontà di morire e l’aiuto di Marco Cappato, non ci sono altri punti in comune con la situazione di dj Fabo. Vediamo, invece, che non è così: al contrario, dove i malati vengono assistiti in modo adeguato insieme alle loro famiglie, non c’è richiesta di morte (Diocesi di MIlano)

Del fascicolo si occupa il sesto Dipartimento della procura meneghina guidato dall'aggiunto Tiziana Siciliano, il magistrato protagonista del processo a Cappato per l'aiuto al suicidio di Dj Fabo, la quale avrà come primo compito quello di vagliare la competenza territoriale (Adnkronos Salute) - La procura di Milano ha inscritto, come da prassi dopo la ricezione di un'autodenuncia (fatta ieri ai carabinieri della Compagnia Duomo), Marco Cappato per istigazione al suicidio per aver accompagnato Elena, 69enne malata oncologica in fase terminale, in Svizzera. (Tiscali Notizie)