La Serie A studia la riforma: oggi l’assemblea sul nuovo format

Calcio e Finanza SPORT

Lunedì mattina la società di revisione Deloitte ha iniziato una serie di colloqui con i venti club del massimo campionato italiano per raccogliere le diverse opinioni sulla possibile rivoluzione del campionato, a partire da una riduzione dei club partecipanti che non sarà comunque superiore a due (Serie A a 18 squadre).

Giornata importante per la Serie A.

Gli incontri termineranno oggi, poi l’azienda offrirà alle società un parere sulla riforma anche in termini economici e di fattibilità. (Calcio e Finanza)

Ne parlano anche altri media

Le Lega e i danni al sistema — La linea del buon senso è quella auspicata anche dalla Lega Serie A. La strada che si continuerà a battere è quella dell’informazione, ma c’è chi suggerisce che i no vax si assumano la responsabilità economica, oltre che morale, delle loro scelte. (La Gazzetta dello Sport)

La strada che si continuerà a battere è quella dell’informazione, ma c’è chi suggerisce che i no vax si assumano la responsabilità economica, oltre che morale, delle loro scelte. La situazione no vax è vista malissimo dal presidente della Federazione medici sportivi (Fmsi) Maurizio Casasco: “Bisogna vaccinare tutti e farlo in fretta, così si avranno meno contagi e quindi meno varianti. (Forza Parma)

Che paghino loro le terapie e i medici e rimborsino i club che per la loro scelta sono stati danneggiati! Puntano sul buon senso e sulla formazione, ma è chiaro che anche solo un no-vax in squadra, può pesare dal punto di vista economico. (IlNapolista)

L'idea è quella di tornare a disputare un campionato a 18 squadre Le piccole dal canto loro chiedono garanzie, fra le quali quella del paracadute, visto che tornare nella massima serie sarà molto più complicato. (La Lazio Siamo Noi)

Molti si apprestano a farlo, ci sono però alcuni giocatori che non hanno aderito ai primi inviti delle società Gazzetta dello Sport: "Serie A, non vaccinato il 10%". vedi letture. "Serie A, non vaccinato il 10%", scrive oggi La Gazzetta dello Sport. (TUTTO mercato WEB)

Un modo, insieme al taglio delle squadre iscritte, per daree, probabilmente, rispondere alla crisi di appeal del calcio italiano e, in generale, dell’intero business La prima è il taglio alle squadre iscritte nella massima serie, dalla stagione 2023/2024: si passerebbe, quindi,. (ilBianconero)