I pesanti "tagli" della Safilo: solo a Longarone previsti 400 esuberi

TGR – Rai ECONOMIA

I pesanti "tagli" della Safilo: solo a Longarone previsti 400 esuberi. Il nuovo piano industriale prevede in tutto 700 lavoratori in meno per il gruppo.

I sindacati si mobilitano, proclamando uno sciopero per venerdì 13 dicembre. di Andrea Rossini. Nel servizio le interviste a Stefano Zanon, di Femca Cisl; a Michele Corso, di Filctem Cgil; e a Giampiero Gregnanin, di Uiltec

(TGR – Rai)

La notizia riportata su altri giornali

Una vita in Safilo. Alcuni dei 250 dipendenti che saranno colpiti dalla manovra hanno passato un'intera vita lavorativa in azienda. La crisi. L'azienda era sana, con i suoi stabilimenti nel Nord Italia e le firme contrattuali con i grandi marchi. (Udine Today)

Il logo Safilo. Un piano industriale lacrime e sangue, dove a pagare il prezzo più alto è lo stabilimento di Martignacco con i suoi 250 dipendenti, che chiuderà. L'assessore regionale alle attività produttive nel primo pomeriggio riferirà sulla situazione al presidente della regione Fedriga e ai capigruppo del consiglio regionale (TGR – Rai)

Quanto alle licenze, Trocchia ha detto: «stiamo cercando licenze da attivare, ma sottolineo che la nostra strategia non è quella di avere licenze tanto per averle. 4' di lettura. (Il Sole 24 ORE)

Martedì, infine, quella legata a Marc Jacobs, etichetta minore, ma che lascia percepire una qualità dei rapporti fra Lvmh e Safilo non così deteriorata. Ora gli esuberi devono essere gestiti: anche da domani mattina siamo a disposizione delle organizzazioni sindacali come e quando vorranno». (Corriere della Sera)

Questi dati vengono utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del sito e per controllarne il corretto funzionamento. Con la consultazione di questo sito possono essere trattati dati relativi a persone identificate o identificabili. (Pambianconews)

Prima che il piano venisse annunciato, il titolo Safilo era salito del 10,5%. Per quest’anno l’attesa è di ricavi delle attività in continuità in sostanziale stabilità e un margine ebitda intorno al 5,5%. (Corriere della Sera)