Fisco, Ipotesi riforma riscossione: cartelle cancellate dopo 5 anni

QuiFinanza ECONOMIA

Cancellazione in automatico dopo 5 anni. L’ipotesi prevede la cancellazione in automatico dopo cinque anni o la ‘restituzione al titolare’.

Restringere a cinque anni la prescrizione dei crediti iscritti a ruolo accorcerebbe i tempi della riscossione per renderla più efficiente.

Rinunciare all’illusione dei 1000 miliardi custoditi dal cosiddetto “magazzino” dell’Agezia delle Entrate, permetterebbe di fare piazza pulita delle cartelle che risultano ormai inesigibili. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Leggi anche: Dichiarazione dei redditi, gli appuntamenti di giugno 2021. Per avviare una sistemazione programmatica ed un accantonamento delle cartelle inesigibili, si paventa l’ipotesi di avviare una cancellazione automatica dei tributi non notificati dopo 5 anni (Consumatore.com)

Tutto sulla proroga del blocco dei pignoramenti e dell’invio delle cartelle esattoriali. Ecco quindi l’idea di rispolverare uno strumento cassato con l’avvento del governo giallo-verde e temuto da una fetta di cittadini: questo (QuiFinanza)

Senza capacità di incasso delle somme contestate anche la compliance – tanto sbandierata dalle forze politiche – si rivela inefficace nel più ampio obiettivo della lotta all’evasione. Il Governo è al lavoro per ridisegnare il sistema attuale e ha messo sotto osservazione proprio l’inesigibilità dei ruoli (Il Sole 24 ORE)

L’appello della Corte Costituzionale è direttamente al legislatore, che deve intervenire al più presto sull’aggio della Riscossione delle entrate pubbliche. Un ulteriore monito è arrivato dalla Corte Costituzionale, con le motivazioni della sentenza n. (Money.it)

Immaginare di poter accertare sistematicamente 4 o 5 milioni di partite Iva attive è difficile. Le partite Iva sono 6 milioni e noi siamo 32 mila servitori dello Stato. (Italia Oggi)

Contribuenti italiani in ansia in vista della ripresa dei pagamenti delle cartelle esattoriali mentre la crisi economica Covid continua ad imperversare sull’Italia portando ad una forte crisi di liquidità sia per le imprese che per le famiglie. (The Italian Times)