AstraZeneca, Ema: “Trombi sono effetto collaterale molto raro”

LaPresse INTERNO

La conclusione dell'agenzia dopo 86 casi su 25 milioni di vaccinati. I trombi sanguigni rari possono essere considerati un effetto collaterale “molto raro” del vaccino di AstraZeneca contro il Covid-19, ma i benefici del siero continuano a essere superiori ai rischi.

Nello stesso giorno in cui l’Oms ha appurato che un nesso causale fra il vaccino di AstraZeneca e i casi rari di trombi sanguigni associati a livelli bassi di piastrine è “considerato plausibile ma non è confermato”. (LaPresse)

Su altre fonti

In particolare si cercherà di comprendere il meccanismo di correlazione: i coaguli sono molto rari e probabilmente sono collegati alla risposta immunitaria. Ema, al momento, non ritiene di dover dare indicazioni sull’utilizzo: ogni decisione spetterà ai singoli stati. (varesenews.it)

“Una platea di circa 13 milioni di persone, due milioni dei quali hanno già avuto la prima dose“. Il primo Paese ad ufficializzare la decisione è il Belgio, che ha fissato un’asticella leggermente più bassa (stop ad Astrazeneca sotto i 56 anni). (Il Fatto Quotidiano)

Aggiornamento ore 21 Germania e Spagna hanno deciso uso sopra i 60 anni e la Francia sopra i 55 anni di età .La posizione di fatto decisa dal ministro Speranza dopo un confronto è stato quello di raccomandare uso preferenziale nei soggetti oltre 60 anni di età. (Il Giornale di Vicenza)

Al momento Londra ha acquistato 17 milioni di dosi di Moderna, sufficienti per 8,5 milioni di persone, non abbastanza per tutti i minori di 30 anni. La professoressa ha spiegato che oltre 20 millioni di persone hanno ricevuto le dosi AstraZeneca che si sono rivelate efficaci e che, secondo le stime, “hanno già salvato almeno seimila persone dalla morte”. (EuropaToday)

Nel complesso, ha tuttavia precisato l'Authority continentale, i benefici continuano a superare i rischi. Alla fine l'Ema ha confermato le indicazioni già ipotizzate negli ultimi giorni: un collegamento tra il vaccino AstraZeneca e i casi di trombosi nei pazienti a cui è stato somministrato esiste, anche se è un effetto collaterale molto raro. (Milano Finanza)

E ha citato un’ottantina di casi gravi di trombosi, di cui 18 fatali, dal 22 marzo a oggi su 25 milioni di persone vaccinate. La maggior parte dei casi si è verificata in donne sotto i 60 anni di età, soprattutto nelle prime due settimane dalla somministrazione della prima dose. (IVG.it)