La Banca Centrale Europea pubblica i risultati della consultazione sull’euro digitale

Cointelegraph Italia ECONOMIA

La Banca Centrale Europea ha pubblicato i risultati di una consultazione pubblica su un potenziale euro digitale, mentre l’istituzione si prepara a decidere se studiare formalmente tale iniziativa.

Lanciata a ottobre 2020, la consultazione pubblica della BCE sull’euro digitale ha confermato le osservazioni iniziali dell’ente, fornendo informazioni preziose per la decisione dell’Eurosistema a metà 2021 sul lancio di un’indagine formale in merito all’euro digitale. (Cointelegraph Italia)

La notizia riportata su altri media

"Un euro digitale può avere successo solo se soddisfa le esigenze degli europei", il commento di Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Bce. I titoli avranno una durata variabile (da 3 a 30 anni), ma è prevista anche l'introduzione di obbligazioni con scadenza inferiore all'anno. (la Repubblica)

Dopo seguirebbero anni di lavoro per determinare le possibili modalità operative: "Questa fase, che durerà diversi anni sarebbe dedicata allo sviluppo di servizi integrati, ai test e all'eventuale sperimentazione pratica di un euro digitale. (Milano Finanza)

Il nodo inflazione. Secondo Villeroy la BCE potrebbe prendere in considerazione una forward guidance rafforzata, lasciando anche che l’inflazione superi il target del 2% Il PEPP potrebbe vedere infatti la sua fine in meno di un anno, secondo quando dichiarato dal governatore della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau. (Money.it)

La frase della presidente della Bce Christine Lagarde sarebbe arrivata come una doccia fredda sulle stime del bollettino annuale (SoldiOnline.it)

Questa fase, che durerà diversi anni, sarebbe dedicata allo sviluppo di servizi integrati, ai test e all'eventuale sperimentazione pratica di un euro digitale". "Le stime che abbiamo ora è che saremmo in grado di distribuire l'euro digitale tra 5 anni", ha sintetizzato Panetta. (ilmessaggero.it)

Ora – ha spiegato – la tempistica è fondamentale: per l’implementazione del Recovery Fund ci vorrà tempo ma “dobbiamo evitare qualsiasi ritardo evitabile che possa intaccare questa percezione molti positiva di ciò che è stato realizzato”. (QuiFinanza)