Bilanci in rosso, l'affondo di FI: 'L'Ausl di Modena continua con medici a gettone'

5/8/2025 SALUTE

Sanità in Emilia-Romagna: la AUSL di Modena continua con i medici a gettone, nonostante le criticità evidenziate dalla Corte dei Conti Nonostante i rilievi della Corte dei Conti e la chiara indicazione dell'ex assessore regionale alla sanità, Raffaele Donini, di interrompere gli affidamenti ai medici a gettone già da dicembre 2023, la AUSL di Modena ha recentemente rinnovato contratti per il servizio di emergenza e urgenza degli ospedali di Carpi e Mirandola. (La Pressa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Questo – commenta Ferdinando Pulitanò, vice Capogruppo di FdI in Regione e presidente provinciale di FdI – evidenzia le crescenti difficoltà economiche che il nostro sistema sanitario regionale si trova ad affrontare, in un contesto di aumenti generalizzati ma anche di scelte non sempre illuminate. (Il Resto del Carlino)

Quello di ieri non era il primo caso, le minacce da parte della sconosciuta, infatti, andrebbero avanti già da qualche giorno ma ieri l’infermiera, temendo per la sua incolumità, ha chiamato i Carabinieri. (Frosinone News)

Di Tommaso Piacentini Un rosso in bilancio di circa 32 milioni. Questo il risultato, già annunciato in questi giorni, del bilancio consuntivo delle due aziende sanitarie – Ausl e azienda ospedaliera – esposto dalla direttrice generale Nicoletta Natalini ieri (6 maggio) in Ctss alla presenza di tutti i primi cittadini della provincia. (estense.com)

L’Ausl della Romagna chiude il bilancio consuntivo 2024 con un deficit di oltre 37 milioni di euro. La deputata di Forza Italia, Rosaria Tassinari attacca in una nota: "L’Ausl Romagna è l’ente sanitario con il peggior bilancio dell’Emilia-Romagna. (Il Resto del Carlino)

Stante la situazione che accomuna tutta la sanità pubblica a livello nazionale, entrambe le Aziende chiudono in disavanzo, ma la Regione Emilia-Romagna ha già assicurato tramite apposite delibere la copertura nell’ambito delle proprie risorse. (La Pressa)

È infatti difficile da capire come molti colleghi del centrodestra, Presidente compreso, continuino a chiedere maggiore spesa per servizi sanitari alla popolazione sui loro territori, e al contempo votino contro ai bilanci che le spese per quei servizi le prevedono, e mostrano dei passivi proprio perché ci sono maggiori costi nell’erogare prestazioni sanitarie e dare risposte ai cittadini. (estense.com)