Flop concorso magistratura, supera lo scritto solo il 5 per cento dei candidati: "Non sanno andare a capo"

Virgilio Notizie INTERNO

Flop concorso magistratura, i posti banditi. I partecipanti che hanno affrontato il concorso per 310 posti, lanciato dall’allora Guardasigilli Alfonso Bonafede, slittato a causa della pandemia, erano 3.797, ma all’orale arriveranno soltanto in 220

Flop concorso magistratura, passa solo il 5% dei candidati: la prova scritta. “Abbiamo riscontrato una grande povertà argomentativa e una povertà linguistica. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altre testate

E riflette: “Può darsi che il concorso “light” abbia indotto a consegnare anche temi di bassa qualità, sperando in valutazioni meno rigorose. E il risultato si vede: nei temi c’erano difficoltà nell’andare a capo, qualcosa che si impara in terza elementare”. (Il Fatto Quotidiano)

Il concorso in magistratura si è appena consumato ed è successo il patatrac: dei 3.797 candidati presentatisi all’esame scritto solo 220 hanno diritto a provare l’orale. Davvero è accaduto? (Il Fatto Quotidiano)

Ma non c’erano solo quelli nei testi redatti da chi si presentava al concorso per entrare in Magistratura. Referendum su magistrati e magistratura ce n’è da votare il 12 di giugno. (Blitz quotidiano)

Concorso magistratura: numerosi posti scoperti. Dei 3.797 candidati ammessi alle prove scritte, soltanto in 220 potranno accedere allo step successivo. Questo porterà a un buon numero di posti scoperti: si parla almeno di 90 dei 310 posti messi a concorso. (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)

Davvero è accaduto? Il concorso in magistratura si è appena consumato ed è successo il patatrac: dei 3.797 candidati presentatisi all’esame scritto solo 220 hanno diritto a provare l’orale. (Il Fatto Quotidiano)

Insomma, non una grande pubblicità per la magistratura italiana che ha già diversi problemi da risolvere. Temi redatti «in un italiano primitivo, senza alcuna logica argomentativa, quasi non valutabili», e molti altri «privi dei requisiti minimi, pieni di refusi ed errori concettuali e di diritto». (Il Primato Nazionale)