Perché Tadej Pogačar ha dovuto cambiare la bici una seconda volta alla Parigi-Roubaix di ieri

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La Parigi-Roubaix 2025 ha regalato un nuovo duello epico tra Tadej Pogačar e Mathieu van der Poel, ma anche una serie di imprevisti che hanno condizionato la corsa dello sloveno. Già costretto a un cambio di bici dopo la caduta a 39 km dall’arrivo, Pogačar ha dovuto fermarsi una seconda volta prima del Carrefour de l’Arbre, perdendo ulteriore terreno sul rivale. La ragione? Un problema al freno anteriore sulla bici di riserva che gli era stata consegnata dopo l’incidente. (Cicloweb)
La notizia riportata su altri giornali
Si tratta di un cittadino belga, probabilmente di origine fiamminga, che si è recato personalmente in un commissariato nelle Fiandre occidentali, per la precisione alle forze dell'ordine del mandamento di Mira, per riconoscere i fatti. (Sportmediaset)
Si tratta di un cittadino belga, probabilmente di origine fiamminga, che si è recato personalmente in un commissariato nelle Fiandre occidentali per riconoscere i fatti. L'uomo - riporta il quotidiano belga Het Nieuwsblad - avrebbe espresso dispiacere. (Sportmediaset)
Domenica 13 aprile in diretta integrale su Eurosport 1 e live-streming Discovery+, la Parigi-Roubaix rinnova la sfida dei Monumenti del ciclismo Tadej Pogacar e Mathieu van der Poel, che quest’anno si sono fin qui spartiti i trionfi sui traguardi più celebri del Giro delle Fiandre e della Milano-Sanremo. (Digital News)

La procura delle Fiandre Occidentali nella mattinata del 14 aprile ha confermato che si è costituito spontaneamente alla polizia belga del mandamento di Mira l’uomo che domenica 13 aprile, nel corso della Parigi-Roubaix, ha scagliato una borraccia contro Mathieu Van der Poel, a 33,1 km dal traguardo: l’olandese ha vinto la regina delle classiche per la terza volta consecutiva e nel dopo tappa aveva fermamente condannato il gesto. (La Gazzetta dello Sport)
In pieno sostegno al proprio corridore, che ha da subito manifestato questa intenzione, la formazione belga ha fatto sapere che “presenterà una denuncia ufficiale contro il responsabile per denunciare formalmente questo comportamento”, come fatto già lo scorso anno contro la donne che lanciò un cappellino verso di lui. (| CyclingPro.Net)
Se lo sloveno nulla ha detto sulla loro presenza, ecco che Carera pone il quesito, «potrebbero aver tolto la visuale?». Il noto agente di Tadej Pogacar ha pubblicato una foto che ritrae la curva dove è caduto il campione del mondo con alcuni fotografi e altre persone oltre la transenna a protezione dei corridori. (Bicisport)