Perché Inzaghi ha già vinto senza ancora alzare la coppa

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Non è da una coppa che si giudica una grande squadra. Una finale di Champions League può dare il senso più profondo, compiuto a una stagione. A prescindere dall'esito. Vale sempre, a maggior ragione per la cavalcata di questa Inter suggellata dalla notte epica contro il Barcellona. Arrivata in fondo a quella Road to Monaco che è passata da un torneo chiuso con sicurezza nel G8 europeo e da un ottavo superato in surplace, prima di eliminare Bayern e Barça. (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
Inutile girarci intorno: sarà quasi impossibile dimenticare quello che è successo martedì. (FC Inter News)
Un lungo percorso partito dal Milan e che ha come protagonista la figura del padre. A svelarlo è il suo psicologo e psicanalista Paolo Franchini. (Il Fatto Quotidiano)
Sospinta dall’esito di un turno delle semifinali europee che passerà agli annali come una tra i più belli ed emozionanti della storia della Champions League, l’Inter ha guadagnato il pass per la sua seconda finale in tre stagioni della massima competizione europea (l’incontro si giocherà il 31 maggio all’Allianz Arena di Monaco di Baviera contro il Paris Saint-Germain). (Calcio e Finanza)

Ma poi arriva una semifinale di Champions League, Inter-Barcellona, e il Paese torna collettivo, torna come a respirare all’unisono davanti a un grande schermo. D’improvviso, i broadcaster sembrano respirare ancora a pieni polmoni, come se non fossero più in apnea nella nuova giungla digitale Nella serata del 6 maggio, buona parte d’Italia si è ritrovata davanti al medesimo schermo. (Il Sole 24 ORE)
Massimo Moratti storico grande ex-presidente e proprietario dell'Inter ha concesso un'intervista al Quotidiano Sportivo per commentare la finale di Champions League raggiunta dai nerazzurri e che, il 31 maggio all'Allianz Arena di Monaco di Baviera, vedrà come rivali il Paris Saint Germain. (CalcioMercato.com: news calcio – notizie e dirette)