Ramy, 200 alla manifestazione. Il fratello invita alla calma: «Vogliamo giustizia, ma con il casino non si risolve niente»

Ramy, 200 alla manifestazione. Il fratello invita alla calma: «Vogliamo giustizia, ma con il casino non si risolve niente»
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Corriere Milano INTERNO

«Giustizia per Ramy Elgaml». Con questo slogan si sono riuniti in zona Darsena, oggi pomeriggio 9 gennaio, per un corteo in memoria del 19enne morto lo scorso 24 novembre durante un inseguimento con i carabinieri. «Ramy è stato ucciso», ha detto al megafono una delle organizzatrici della protesta promossa dal collettivo Rebelot. Al corteo, in partenza da piazza XXIV Maggio, sono presenti anche la fidanzata di Ramy e uno dei fratelli del giovane. (Corriere Milano)

Se ne è parlato anche su altri media

La procura di Milano lavora al caso di Ramy Elgaml ormai da un mese e mezzo. Le indagini non sono ancora state concluse per accertare la verità dei fatti. Le immagini dell'inseguimento che sono state recentemente diffuse pubblicamente, al di là di quelle in possesso della procura e di chi conduce l'indagine, non chiariscono in maniera esaustiva quanto accaduto. (il Giornale)

I manifestanti hanno dato l'assalto alla sede del commissariato di polizia alle Porte Palatine, imbratt... (La Stampa)

Alle 18 di oggi, 9 gennaio, da Piazza XXIV Maggio a Milano è partito il corteo in ricordo di Ramy Elgaml. (Fanpage.it)

Ramy, Gabrielli: “L’inseguimento non è stato fatto in modo corretto, non si può mettere in pericolo una persona perché sta scappando”

Tensione a Torino al corteo in ricordo di Ramy, il 19enne morto lo scorso novembre a Milano in un inseguimento con i carabinieri mentre era a bordo di uno scooter guidato da un amico. I manifestanti hanno dato l'assalto alla sede del commissariato di polizia alle Porte Palatine, imbrattandolo e facendo esplodere bombe carta, tra gli slogan contro i carabinieri presenti in piazza. (La Stampa)

Milano, corteo per Ramy: la fidanzata: "Non meritava quella fine" 09 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)

“È ovvio che quella non è sicuramente la modalità corretta con cui si conduce un inseguimento, anche perché ci sono pur sempre una targa e un veicolo. Esiste un principio fondamentale: la proporzionalità delle azioni che devono essere messe in campo per conseguire un determinato risultato. (Il Fatto Quotidiano)