Tumori, terapia con cellule Car-T: primi 3 bambini curati con successo

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Su uno dei tre bambini aveva addirittura fallito anche una procedura di trapianto di cellule staminali emopoietiche allogeniche, ricorda il ministero.

Sono stati trattati con successo i primi tre bambini sottoposti in Italia alla terapia con cellule Car-T ottenute a fresco, grazie a una innovativa produzione automatizzata.

I tre bambini sono stati trattati con le cellule geneticamente modificate prodotte dall’Officina farmaceutica dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma attraverso un sistema automatizzato, sviluppato nell’ambito del progetto Car-T Italia. (Yahoo Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

Già due settimane dopo l’infusione, nei tre bambini è stata accertata la remissione completa della malattia. Su uno dei tre bambini aveva addirittura fallito anche una procedura di trapianto di cellule staminali emopoietiche allogeniche, ricorda il ministero. (Yahoo Notizie)

I tre bambini sono stati trattati con le cellule geneticamente modificate prodotte presso l’Officina Farmaceutica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma attraverso un sistema automatizzato, sviluppato nell’ambito del progetto CAR-T Italia (Tecnomedicina)

Sono convinta che sia importante spiegare cosa la scienza può fare, con informazioni chiare e veritiere, perché dall’informazione possa nascere maggiore consapevolezza e fiducia. – commenta Serena Rossi – Dalla prima volta in cui ho sfogliato questo libro non ho avuto dubbi. (Padova News)

Successo per la terapia con cellule Car-T su tre bambini. I tre bambini sono stati trattati con le cellule geneticamente modificate prodotte presso l’Officina Farmaceutica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (OPBG) di Roma attraverso un sistema automatizzato, sviluppato nell’ambito del progetto CAR-T Italia (L'Occhio)

Il successo nel trattamento dei primi tre piccoli pazienti affetti da leucemia conferma la bontà della strada intrapresa dal Parlamento e dal Governo nel sostenere, attraverso importanti finanziamenti, la ricerca scientifica e le terapie avanzate, per offrire maggiori possibilità di cura e guarigione, ma soprattutto la speranza, al maggior numero di malati oncologici”, conclude. (Quotidiano Sanità)

Nei tre pazienti l’infusione del prodotto a fresco è stata ben tollerata, facendo registrare come effetto collaterale solamente febbre, dovuta al rilascio di molecole infiammatorie (le citochine) da parte delle cellule CAR-T. (HealthDesk)