L’inflazione Usa sale al 7%, il valore più alto dal 1982. Si avvicina la stretta sui tassi della banca…

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

In dicembre gli stipendi reali (ossia tenendo conto dell’inflazione) sono diminuiti del 2,4% rispetto all’anno prima

L’inflazione statunitense è salita in dicembre al 7%, il valore più alto da 40 anni.

I forti rialzi dei prezzi stanno azzerando i vantaggi degli aumenti salariali registrato in molti settori.

Rispetto a novembre i prezzi sono cresciuti dello 0,5%, più delle attese degli analisti (0,4%). (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Come sempre un’accelerata intensa in termini di innalzamento dei tassi potrebbe avere effetti compressivi sulla possibile corsa del gruppo. L’inflazione e Powell danno una mano al settore. Degli effetti del discorso di Jerome Powell ieri ne abbiamo già abbondantemente parlato. (Criptovaluta.it)

Gli economisti intervistati da Dow Jones avevano previsto un calo a 200.000 unità, rispetto alle 207.000 unità della settimana scorsa Focus sui dati macro, ma anche sulla stagione degli utili Usa appena iniziata. (Finanzaonline.com)

Detto questo, dopo l'ondata di sell off che si è abbattuta sui mercati, Wall Street sembra iniziare a digerire la prospettiva di rialzi dei tassi nel corso dell'anno. Di fatto, lo scorso mese, l'inflazione misurata dall'indice dei prezzi al consumo Usa è balzata ulteriormente, al tasso annuo del 7%, rispetto al +6,8% di novembre. (Finanzaonline.com)

Gli analisti intervistati da Dow Jones avevano previsto un balzo del 7% su base annua, al tasso più forte dal 1982, per l’appunto, e una crescita dello 0,4% su base mensile. Il CPI core era atteso in rialzo del 5,4% su base annua e del +0,5% su base mensile. (Wall Street Italia)

L'ultima volta che l’inflazione dei prezzi al consumo (arrivata in dicembre al 7%) è stata così alta era l'estate del 1982. Nel 1982, la Federal Reserve mirava ancora all'offerta di moneta, causando fluttuazioni imprevedibili dei tassi d'interesse. (Milano Finanza)

Quarant'anni fa l'inflazione era agli stessi livelli di adesso, ma bisogna coglierne le differenze. Main Street tira insomma la cinghia, mentre Wall Street continua a festeggiare (ilGiornale.it)