I misteri sulla morte di Mara Cagol a Cascina Spiotta. Il giorno che cambiò il terrorismo rosso

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Chissà come avrebbe potuto spendere i suoi talenti Margherita Cagol se non avesse scelto la lotta armata. Sociologa? Docente universitaria? Editorialista di un grande giornale? O insegnante di chitarra classica, la passione incoraggiata dalla famiglia, borghesi di Trento? E invece a trent’anni finisce la sua corsa terrena sotto il lenzuolo bianco di Cascina Spiotta, a otto chilometri da Acqui Ter… (la Repubblica)
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Non sempre conta cosa sia davvero, più spesso è importante capire chi la rivendica. La verità è un concetto scivoloso. (il manifesto)
Dove nel giugno del 1975 le Brigare Rosse tenevano rinchiuso l'industriale Vittorio Vallarino Gancia, precedentemente sequestrato - l'ex BR Lauro Azzolini ha reso ieri dichiarazioni spontanee davanti alla Corte d'Assise di Alessandria nel processo per l'omicidio dell'appuntato dei carabinieri Giovanni D'Alfonso. (Fanpage.it)
La Juventus sta vivendo un momento delicato e gli occhi sono tutti puntati sì sulla squadra, ma soprattutto sulle mosse di Thiago Motta che al momento sembra (SpazioJ)

"Bene ha fatto Azzolini ad ammettere che era alla Cascina Spiotta durante lo scontro a fuoco. Lo afferma l'avvocato Valter Biscotti, legale delle vittime di Via Fani. (Espansione TV)
Quella mattina quattro carabinieri si imbattono quasi per sbaglio nella cascina dove in due tengono prigioniero Vittorio Vallarino Gancia, industriale vinicolo sequestrato da poche ore per finanziare "la rivoluzione". (IL GIORNO)
Lauro Azzolini, 82 anni, ex membro delle Brigate rosse, ha rivelato lunedì nel processo di Alessandria una circostanza inedita: "Io c’ero, quel giorno di 50 anni fa alla Cascina Spiotta. Di Alessandra Codeluppi Ha aperto una breccia non solo nel processo, ma anche nella storia, dopo mezzo secolo. (il Resto del Carlino)