Manovra, taglio Irpef e Irap più vicino: Franco vede i partiti

Corriere della Sera INTERNO

Dati che appunto dovrebbero costringere i partiti a trovare compromessi, quando, come probabile, la trattativa si sposterà a palazzo Chigi sotto la regia di Mario Draghi.

Italia viva insiste sulla necessità di evitare provvedimenti estemporanei, impostando invece una riforma complessiva.

Giusto per dare qualche numero, l’Irpef ha prodotto nel 2020 un gettito di circa 187 miliardi, l’Irap sui privati intorno ai 13 miliardi

I conti non tornano Ieri Franco si è limitato ad ascoltare e poi ha fissato un nuovo incontro per lunedì. (Corriere della Sera)

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Sulla carta è la soluzione più semplice: ridurre di due punti l’aliquota Irpef del 38%, quella che si applica allo scaglione di reddito tra i 28 mila e i 55 mila euro l’anno, vorrebbe dire anticipare a vantaggio del ceto medio una delle indicazioni-chiave date dalle commissioni Finanze di Camera e Senato nella loro indagine sulla riforma fiscale. (Il Mattino)

Tagliare il costo del lavoro non è più procrastinabile, considerato anche il rincaro dei prezzi delle materie prime e dei costi energetici, che in taluni casi sta rendendo antieconomico produrre”. (LaPresse)

(LaPresse) – Il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha incontrato in videoconferenza il coordinatore nazionale Antonio Tajani e i capigruppo al Senato Annamaria Bernini e alla Camera Paolo Barelli, per fare il punto sulla Legge di Bilancio e le altre prossime scadenze parlamentari. (LaPresse)

Le due parti hanno anche espresso il loro “sostegno” al nuovo inviato personale del segretario generale dell’ONU, Staffan de Mistura, nella guida del processo politico relativo al Sahara, condotto sotto l’egida delle Nazioni Unite. (LaPresse)

Così ad esempio a quota 30 mila euro la differenza positiva sull’imposta è di soli 40 euro mentre chi si trova nel mezzo avrà un vantaggio graduato in proporzione: con 40 mila euro di reddito saranno 240 quelli da versare in meno, con 50 mila 440 e così via. (Il Messaggero)

L’Università di Sassari è partner dell’iniziativa nell’ambito delle attività della Terza missione con particolare riferimento alle politiche comunitarie Next Generation EU declinate sul nostro territorio. (Sardegna Reporter)