Sulle unghie di Chiara Poggi un secondo dna maschile. Nuove verifiche sulle impronte

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Si riparte da capo, ma diciotto anni dopo. Con tutte le difficoltà che questo comporta ma con la volontà di provare a fare definitivamente chiarezza in un caso discusso e controverso. È questa l’intenzione che ha spinto il procuratore di Pavia, Fabio Napoleone, a ricorrere fino in Cassazione per rimettere mano all’inchiesta, dopo aver disposto una consulenza che ha confermato le tesi della difesa di Alberto Stasi – il fidanzato di Chiara Poggi, il «biondino dagli occhi di ghiaccio» condannato a 16 anni di carcere – e ha reso necessaria l’iscrizione di un nome nel nuovo fascicolo fino a quel momento senza indagati. (La Stampa)
Su altre fonti
E si è sempre battuta per dimostrarlo, è stata lei a consegnare in Procura a Pavia il primo esposto indicando le tracce di dna di Sempio sotto le unghie di Chiara e il suo possibile movente per il delitto: «Era innamorato, è stato respinto». (ilmessaggero.it)
Il suo legale, Massimo Lovati, dice: «Sta male, è molto provato». foto | video Video in Evidenza X Delitto di Garlasco, svolta nel caso: il riassunto della vicenda Delitto di Garlasco, svolta nel caso: il riassunto della vicenda Delitto di Garlasco, la clamorosa svolta: indagato Andrea Sempio. (OGGI)
Un passo indietro, il 19 luglio del 2018 i carabinieri del nucleo i… Un retroscena che oggi aiuta a capire, al di là della genesi, gli sviluppi di questo nuovo clamoroso filone. (La Stampa)

È tutta questione di genetica. A distanza di quasi 18 anni si ritorna così a parlare del delitto di Garlasco quando il 13 agosto del 2007 Chiara Poggi venne uccisa dopo essere stata colpita alla testa. (Fanpage.it)
I legali di Alberto Stasi valuteranno se chiedere un processo di revisione dopo aver preso visione "degli atti coperti da segreto istruttorio" della nuova indagine della Procura di Pavia su Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi iscritto nel registro degli indagati. (Il Sole 24 ORE)
«L’indagine del 2017 è stata frutto di una macchinazione, organizzata dagli investigatori dello studio degli avvocati difensori di Stasi, che clandestinamente hanno preso il Dna di Andrea». (Corriere TV)