In Italia AstraZeneca agli over 60. Speranza: "Dobbiamo essere chiari"

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Nei frigoriferi delle Regioni ad oggi ci sono almeno 1,8 milioni di dosi di Astrazeneca.

E’ probabile dunque che chi ha già fatto la prima dose riceverà anche la seconda, indipendentemente dall’età.

I numeri dicono che ad oggi ci sono 8 milioni di italiani che hanno ricevuto una prima dose di vaccino e a 2.294.203 di loro è stato somministrato il siero di Astrazeneca.

“Una platea – sottolinea il generale nell’incontro con i governatori – di circa 13 milioni di persone, due dei quali hanno già avuto la prima dose”

O solo agli over 60 e per i più giovani si procederà con un altro siero?

(lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Ne parlano anche altri giornali

– L’Italia raccomanda l’uso di AstraZeneca solo per chi ha più di 60 anni, sebbene non ci siano elementi per scoraggiare la somministrazione della seconda dose per quanti avessero già avuto la prima. Chi ha già ricevuto una prima dose Vaxzevria, può completare il ciclo col medesimo vaccino”. (Livesicilia.it)

Intanto continuano le indagini sul vaccino AstraZeneca e sui suoi effetti collaterali, fino a ieri ripetutamente descritti come “rari”. Proprio da questa ultima decisione il Governo italiano si divide in due: fare un “salto” fino ai 60enni e vaccinarli per non sprecare dosi o continuare con il piano vaccinale stabilito da Draghi? (NewSicilia)

Tre opinioni diverse che, secondo Bechis, non hanno fatto altro che confondere ulteriormente le idee agli italiani. I ministri della Sanità di 29 paesi europei hanno cercato poco dopo di trovare un fronte comune, ma senza riuscirci". (Liberoquotidiano.it)

Il provvedimento “contiene una raccomandazione di somministrare AstraZeneca sopra i 60 anni, in linea con quanto deciso da altri paesi Ue”, ha aggiunto L’Italia raccomanda l’uso di AstraZeneca solo per chi ha più di 60 anni, sebbene non ci siano elementi per scoraggiare la somministrazione della seconda dose per quanti avessero già avuto la prima. (Rete8)

Ad annunciarlo in serata è stato il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, al termine dell’ennesima giornata convulsa sull’uso del vaccino di Oxford. Subito dopo l’Ema, si sono riuniti in una videoconferenza straordinaria i ministri della Salute dei 27, che però non sono riusciti ad adottare una linea comune. (Ticinonews.ch)

La “scoperta” del lotto che ha messo in evidenza la capacità produttiva (al momento di infialamento) dello stabilimento anagnino, è partita presumibilmente da segnalazioni da parte delle nostre divise e di una Gav della città dei papi. (TG24.info)