Referendum sulla cannabis ed è subito boom di adesioni

Today.it INTERNO

“Un ottimo avvio per il Referendum per la legalizzazione della cannabis che è un’occasione preziosa per cambiare una legge che per trent’anni ha prodotto danni e continua a produrne quotidianamente.

Un’occasione per cominciare a dire basta al mercato criminale, basta alla persecuzione dei consumatori, basta ai tribunali soffocati e alle carceri sovraffollate”, così il deputato e presidente di Più Europa Riccardo Magi e uno dei promotori del referendum nel corso della conferenza stampa di lancio del referendum Cannabis

Referendum cananbis, cosa cambierebbe. (Today.it)

Ne parlano anche altri giornali

Affermazione da decifrare; la Chiesa sul punto è sempre stata intransigente: no all'accanimento terapeutico, ma no anche ad ogni forma di eutanasia Prima l'eutanasia, ora la cannabis libera. (ilGiornale.it)

«Un inizio davvero inaspettato: secondo i primi calcoli nelle prime cinque ore di raccolta sul sito sono arrivate oltre 50mila adesioni - commenta Marco Perduca, presidente del comitato promotore - (La Sentinella del Canavese)

Affidare alla coltivazione minima o al referendum la via d’uscita è solo la prova di una politica che mette la testa sotto la sabbia Un doppio percorso ipocrita e minimalista che non serve ad affrontare il vero nodo della drammatica situazione che coinvolge sempre più ragazzi e sempre più famiglie. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Si tratta di una raccolta firme lampo da completare in soli 20 giorni per depositare le firme entro il 30. settembre. – Dopo il sorprendente successo nel teramano della raccolta firme per il Referendum Eutanasia Legale, si è costituito informalmente un comitato di cittadini a supporto del Referendum per la legalizzazione della cannabis (ekuonews.it)

Pochi minuti prima avevano terminato la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa referendaria. Molto sopra le righe anche la prima risposta: 50mila persone hanno sottoscritto la richiesta di andare a votare per depenalizzare la cannabis in appena sei ore. (Il Manifesto)

Un dibattito che non può più essere rimandato e deve essere affrontato con ogni strumento democratico”, ribadiscono, dando il via alla raccolta delle sottoscrizioni Per questo i promotori si affidano alla tecnologia: sarà possibile sul sito www. (L'HuffPost)