Mafia, l’avvocata di D’Ali’: “Profonda sorpresa per sentenza di condanna”

Trapani Sì INTERNO

“Nel doveroso rispetto che attribuiamo ad una decisione giudiziaria, attendiamo le motivazioni per comprendere quale sia stato l’iter logico argomentativo – continua Rallo – che ha condotto la Corte di Appello a una diversa valutazione dei fatti e se lo stesso possa dirsi esente da vizi di legittimità, giustificanti, ovviamente, il ricorso in Cassazione”.

Il termine per il deposito delle motivazioni è stato fissato dalla Corte d’Appello in 90 giorni. (Trapani Sì)

La notizia riportata su altre testate

Così la corte d’Appello di Palermo. Le richieste dell’accusa. Nel secondo processo d’Appello la procura aveva chiesto 7 anni e 4 mesi per l’imputato. (BlogSicilia.it)

Nella lista dei presunti falsi testi anche il pentito Giovanni Ingrasciotta e il prefetto Carlo Mosca deceduto però di recente. L'odierna condanna a sei anni dà quindi ragione all'accusa: «D'Alì con piena coscienza e volontà ha favorito Cosa nostra per più di 20 anni». (La Stampa)

D'Alì è accusato di avere "contribuito al sostegno e al rafforzamento di Cosa nostra, mettendo a disposizione dei boss le proprie risorse economiche, e, successivamente, il proprio ruolo istituzionale di senatore della Repubblica e di sottosegretario di Stato" I giudici hanno dichiarato prescritti i reati del periodo precedente. (Adnkronos)

Nelle prime due sentenze dopo quella data, i rapporti tra Cosa nostra e l'allora senatore non erano stati ritenuti provati. (Nuovo Sud)

A settembre del 2016 era stato assolto l’ex politico per le contestazioni successive al 1994 e ha dichiarato prescritti i reati a lui contestati nel periodo antecedente a quella data Antonio D’Alì, ex senatore di Forza Italia e sottosegretario all’Interno è stato condannato a 6 anni dai giudici della corte d’appello di Palermo. (EcodiSicilia)

Per D’Alì, senatore dal 1994 al 2018, c’è stato infatti un processo di appello bis dopo che la Cassazione aveva annullato le precedenti sentenze. (Alqamah)