Meloni “Scontri volutamente permessi, è strategia della tensione”

LiberoQuotidiano.it INTERNO

Se prima di ieri potevamo pensare che lei era inadeguata, ora la tesi è più grave; quello che è avvenuto sabato è stato volutamente permesso e questo ci porta agli anni più bui della storia italiana, siamo tornati agli anni della strategia della tensione

Siamo alla strategia della tensione”.

“La scena di 7 agenti lasciati a presidio della sede della Cgila a prendere delle bastonate è offensiva, è offensiva per questo Parlamento che non è fatto da imbecilli – ha detto Meloni replicando a Lamorgese -. (LiberoQuotidiano.it)

Su altri media

– Cinque vittore su sette partite di campionato: la Roma è partita bene con Mourinho in panchina. Ho scelto il cognome di mia madre perché suonava bene, ho pensato al marketing: se il nome è Roger, meglio Ibanez che Da Silva”. (Europa Calcio)

Ormai lo abbiamo capito: "Sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono italiana, sono cristiana". In questi anni, però, abbiamo anche compreso che Giorgia Meloni è una politica già esperta, preparata e abile, capace di scalare con feroce determinazione un partito di "maschi bianchi" (come si dice oggi), ma anche un po' tanto "neri" (come si sarebbe detto ieri) (la Repubblica)

La stessa Meloni ha in più occasioni definito il fascismo “male assoluto“, prendendo le distanze dal mondo neofascista di Forza Nuova che proprio alla destra democratica e repubblicana ha fatto enormi danni. (StrettoWeb)

Ai microfoni di RSI, Pierluigi Tami ha parlato in vista del match di novembre contro l’Italia e del fatto che si giocherà a Roma. “Non è che Bergamo ci avrebbe fatto partire da favoriti, quindi va bene così. (Calcio In Pillole)

Questo ci riporta agli anni più bui della storia italiana, è stato calcolo, siamo tornati alla strategia della tensione", la risposta della leader di Fratelli D'Italia. E' quanto ha affermato la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, nel corso del Question Time alla Camera, rispondendo a un'interrogazione posta in aula da Giorgia Meloni. (Repubblica TV)