Ezio e la clochard, un incrocio quotidiano: «Lui ci parlava e cercava di aiutarla»
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«Ezio è un uomo di spirito, dal grande cuore. Si sono accaniti su una persona mite e adorabile». È sgomento Andrea Boccaccelli da 30 anni vive nel quartiere ed è receptionist dell’Hotel Palazzuolo: «È Ezio che pulisce con una ramazza attorno ai cassonetti interrati e davanti a casa sua, perché è dotato di grande senso civico. Suggerisce ai turisti ospiti dei B&B come smaltire la spazzatura per evitare che abbandonino i sacchetti per strada. (Corriere Fiorentino)
Su altri giornali
– La senza fissa dimora rumena di via Maso Finiguerra, che avrebbe rapinato Ezio e che da lui sarebbe stata riconosciuta, adesso è in carcere. (LA NAZIONE)
La clochard era stata fermata sabato sera dai carabinieri, come indiziata dell’aggressione al pensionato di 91 anni nell’androne della sua casa in via Maso Finiguerra, finito in gravissime condizioni all’ospedale di Santa Maria Nuova. (Corriere Fiorentino)
Per lui un curriculum molto importante che racconta di esperienze in B con la maglia dell’Avellino, oltre a tantissima C con le maglie della Paganese, Melfi, Lecce e Rimini. Il Presidente Rossi e il suo vice Balsamo calano l’ennesimo asso vincente, ad una settimana dall’inizio del campionato giunge la ciliegina sulla torta, si tratta del Panamense Herrera classe 1992, play mezzala trequartista. (Frosinone News)
I trolley degli americani ruzzolano schizofrenici e spaccano l’aria molle del ventre bollente di via Palazzuolo che di giorno, alla fine, è una strada come un’altra di questo centro storico che ormai è una macedonia impazzita di lavanderie automatiche, profumi forti di kebab farciti di cipolla, affittacamere con i soffitti scuri che sbucano dalle persiane aperte, albergoni chic con fontanelle e giochi d’acqua, eroici antiquari che resistono e centri estetici. (LA NAZIONE)
A parlare ai microfoni di Lady Radio è la moglie di Ezio Clemente, l’anziano di 91 anni aggredito settimana scorso nell’androne di casa per una rapina, da qualche giorno in coma irreversibile all’ospedale di Santa Maria Nuova. (Corriere Fiorentino)
I resti della droga facile appaiono alle prime luci dell’alba. Le bottigliette con la carta stagnola usate per inalare il crack vengono abbandonate davanti ai portoni o tra le macchine parcheggiate lungo via Palazzuolo, la strada tra la stazione Santa Maria Novella e Borgognissanti, con via Maso Finiguerra in mezzo, teatro dell’ultima aggressione a un anziano. (Corriere Fiorentino)