La mamma di Sara Cherici, condannata per la bici lanciata dai Murazzi: «Colpa mia, sono stata una pessima madre»

La mamma di Sara Cherici, condannata per la bici lanciata dai Murazzi: «Colpa mia, sono stata una pessima madre»
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La figlia «ha sbagliato ed è giusto che sia punita. Ma sono sua madre e non l’abbandonerò mai» Tiziana è la madre di Sara Cherici. La ragazza è stata condannata a 16 anni di prigione perché, da maggiorenne, non ha fatto nulla per fermare i suoi amici che hanno lanciato una bici dalla balaustra dei Murazzi a Torino. Oggi Tiziana parla in un’intervista al Corriere della Sera. Nella quale dice che non vuole lasciare sola Sara: «Ha bisogno di noi, ha sbagliato ed è giusto che sia punita. (Open)

Ne parlano anche altri media

«È stato un gesto incomprensibile, senza alcuna spiegazione, neanche oggi, soprattutto da parte di chi lo ha commesso. (StatoQuotidiano.it)

Per la prima volta, Sara Cherici, la ventenne condannata a 16 anni di carcere per il tragico episodio del lancio della bicicletta ai Murazzi di Torino che ha causato lesioni irreversibili allo studente Mauro Glorioso, obbligato a vivere su una sedia a rotelle. (leggo.it)

Il giorno dopo l'accaduto Cherici invia una foto dell'ingresso della discoteca The Beach con una vettura dei carabinieri davanti. Chat analizzate in aula dalla pm Livia Locci. (La Repubblica)

Sara Cherici condannata a 16 anni per la bici lanciata su Mauro Glorioso: «Penso alla sua vita distrutta tutti i giorni, avevo paura»

È l’una di notte del 21 gennaio 2023 quando il 23enneMauro Glorioso, studente di Medicina, viene colpito da un bicicletta scagliata dalla balaustra sovrastantementre si trova su un tratto del Lungo Po torinese - i Murazzi -,in attesa di entrare nel locale «The Beach». (Corriere della Sera)

Ma non merito una condanna così esemplare: io la bici non l’ho toccata. «Ho paura, non voglio tornare in carcere. (ilmessaggero.it)

È stato colpito alla nuca, e ora è costretto in sedia a rotelle. Mauro Glorioso, studente di medicina palermitano di 23 anni, stava aspettando di entrare in un locale, verso l'una di notte, quando è stato colpito da una bicicletta - elettrica, 23 chili, una di quelle che si possono noleggiare tramite app - lanciata dal ponte sovrastante. (leggo.it)