Due indagati per le minacce al sindaco Sala

Mi-Tomorrow INTERNO

Indagati due cinquantenni, senza precedenti di polizia. La Polizia di Stato, al termine di un’attività investigativa, coordinata dal capo della Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano Alberto Nobili, ha eseguito due decreti di perquisizione nei confronti di due indagati per minacce gravi ai danni di Giuseppe Sala.

Sulla chat Telegram degli indagati, un 51enne del Sud Sardegna e un 50enne residente nel Vercellese, compaiono numerosi messaggi ingiuriosi e minatori verso il sindaco. (Mi-Tomorrow)

Ne parlano anche altri giornali

Due gli indagati, incensurati, per le minacce di morte al sindaco Giuseppe Sala, comparse nella chat Telegram «Basta dittatura - Proteste». Un operaio 50enne di Crescentino, Vercelli, e un sottufficiale della Marina Militare (ora non in servizio perché No vax), 51 enne di Teulada, nel Cagliaritano. (Leggo.it)

Così come l'operaio crescentinese, è finito nei guai anche un 51 enne di Teulada, provincia di Cagliari, sottufficiale della Marina Militare ora sospeso dal servizio non in servizio come no vax, anche lui incensurato. (InfoVercelli24.it)

Lo stesso primo cittadino del capoluogo lombardo ha spiegato meglio i dettagli di questa decisione con un messaggio sui suoi profili social: “Il nuovo stadio di Milano si farà, ma seguendo tre condizioni fondamentali per poter passare alla fase esecutiva del progetto. (Footballnews24.it)

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Alla base delle minacce verso Sala ci sarebbe la sua posizione sulle manifestazioni No Green Pass - a Milano se ne sono tenute 14 in pochi mesi, e sempre di sabato - che però, a detta dello stesso Sala, sarebbero state travisate. (La Stampa)

Il sindaco di Milano Beppe Sala, dopo le minacce ricevute su Telegram dagli attivisti no green pass, sarà sorvegliato dalle forze dell’ordine. Vigilanza attiva potenziata per il sindaco di Milano Beppe Sala: lo ha deciso la Prefettura a seguito delle minacce dei no Green Pass. (Milano Notizie.it)