Aumento Dipendenti Pubblici Taglio del cuneo fiscale 2025
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Il taglio del cuneo fiscale per i dipendenti pubblici nel 2025 è una delle principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio, con l’obiettivo di aumentare lo stipendio netto in busta paga attraverso una riduzione delle imposte e dei contributi. Dopo un’attesa di sei mesi, il provvedimento entra in vigore a partire da giugno, portando benefici economici importanti per molti lavoratori pubblici. Vediamo insieme in questo articolo di cosa si tratta, a chi spetta ed a quanto ammonta. (paolinicassiano.it)
Se ne è parlato anche su altri media
La misura, attuata con notevole ritardo rispetto al settore privato, prevede incrementi variabili in base al reddito annuo complessivo e alla fascia di appartenenza. L’importo può arrivare fino a 1.000 euro annui, ma con effetti decrescenti al crescere del reddito. (Scuolainforma)
A lanciare l’allarme è Nursing Up, il sindacato che rappresenta gli infermieri italiani, con un appello urgente alle Regioni: “Non siamo lavoratori di serie B. Estendete subito i benefici anche alla sanità”. (AssoCareNews.it)
Per il settore scolastico, come risaputo, il beneficio medio previsto è di circa 83 euro netti al mese, ma con gli arretrati da gennaio 2025, l’importo potrà raggiungere circa 500 euro netti a giugno. Il taglio del cuneo fiscale mira ad incrementare lo stipendio netto dei lavoratori, incluso quello del personale scolastico (docenti e personale ATA), attraverso una riduzione delle tasse. (Scuolalink)
Ll tanto sbandierato taglio del cuneo fiscale (attraverso detrazioni o bonus che decrescono al crescere del reddito) dovrebbe approdare nelle buste paga di giugno. (usb.it)
Cuneo fiscale. Nursing up: “Infermieri e dipendenti della sanità tagliati. Le Regioni si muovano subito” Il rimborso medio di 480 euro per i dipendenti pubblici, previsto grazie al recupero del cuneo fiscale non riguarda infermieri e professionisti del Ssn. (Quotidiano Sanità)
Al giorno d’oggi arrivare a fine mese è quantomai difficile con tutte le spese che ci sono, la famiglia da sostenere, le bollette da pagare, l’affitto o la rata del mutuo. Per non parlare dei generi alimentari che costano sempre di più. (Radio Radio)