Così fu siglata la pax mafiosa tra i Casamonica, gli Spada e il clan di Ostia

AGI - Agenzia Italia INTERNO

"Però poi devono fare i bravi davvero", obietta Salvatore Casamonica.

Il sì deve essere sì e il no deve essere no!

Salvatore Casamonica e ‘Diabolik’ cominciano a lavorare a una mediazione.

Per poi aggiungere, conciliante: "Sì sì vabbe' dai risolviamo questa cosa!

La lettura delle intercettazioni mette in agitazione la professionista, che afferma: “Mo' riarresteranno pure il mio povero Diabolik”. (AGI - Agenzia Italia)

Su altri media

La pax imposta al tavolo su Ostia è lo specchio dell’evoluzione delle dinamiche criminali. Il romanzo qui si fa verità. (La Repubblica)

È la tesi investigativa dell'operazione "Tom Hagen", che ha visto eseguire stamani le ordinanze di custodia cautelare, in quanto indagati per concorso esterno in associazione mafiosa, nei confronti di Salvatore Casamonica appunto (esponente dell'omonimo clan) e per Lucia Gargano, l'avvocata di Piscitelli, alias "Diabolik", capo ultrà della Lazio ucciso in un agguato il 7 agosto 2019 al Parco degli Acquedotti a Roma. (La Gazzetta dello Sport)

Il 23 novembre 2017 venivano così gambizzati in strada Alessandro Bruno e Alessio Ferreri (quest'ultimo fratello di Fabrizio, cognato del capo clan Ottavio Spada). Una guerra che a Roma non conviene a nessuno: per questo Casamonica e Diabolik si sono incontrati. (Roma Fanpage.it)

Gargano inizia a temere per la propria posizione poco tempo dopo, all’indomani dell’operazione Maverick, che porta in carcere Marco Esposito. Durante il summit, Diabolik chiedeva a Gargano di scrivere una lettera da consegnare a Ottavio Spada, detto Marco, in carcere a Rebibbia. (Il Fatto Quotidiano)

Quindi per loro... il sì deve essere sì e il no deve essere no». Io e Salvatore (Casamonica, ndr)...parlasse con Ottavio perché questo Ottavio che ci sta in mezzo...se volete noi possiamo mettere di tutto e fate la pace... (Corriere della Sera)

L'accusa è di aver combuttato con Salvatore Casamonica (esponente di spicco del clan, attualmente detenuto in regime di 41-bis) nella realizzazione della 'pax mafiosa' tra il clan degli Spada e un gruppo criminale di Ostia che fa capo a Marco Esposito detto 'Barboncino'. (AGI - Agenzia Italia)