Nel cuore di Beirut dove gli sciiti non temono la guerra

Nel quartiere di Dahiya, lungo la superstrada che porta all’aeroporto, le scritte gialle e verdi «Ya Hussein» sulle bandiere nere degli sciiti sono ingrigite dall’incredibile inquinamento che tormenta Beirut, pure una città sul mare, benedetta dalla brezza in questi miti giorni di novembre... (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

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Rispetto per istituzioni democratiche e procedure costituzionali (L'Arena)

Importante mantenere fraterne e storiche relazioni con Riad (Brescia Oggi)

Roberto FabbriDestino storico del Libano, la cui ricchezza e bellezza potrebbero farne il Paese più felice del Medio Oriente, è quello di essere un campo di battaglia su cui si combattono conflitti più grandi di lui. (il Giornale)

E' ancora giallo sulle sorti di Hariri Il ministro degli Esteri interviene oggi nella delicata situazione venutasi a creare una settimana fa dopo le misteriose… (Rai News)

di Cecilia Seppia Lo scacchiere mediorientale sempre più instabile e complesso con la ripresa dei combattimenti in Siria, l’offensiva contro lo Stato islamico in Iraq e la vicenda del premier libanese Saad Hariri, dimessosi dalla guida del governo di Beirut lo scorso sabato, e probabilmente detenuto in Arabia Saudita ... (Radio Vaticana)