Giustizia, la prima mossa politica è della "tecnica" Cartabia

Il Manifesto INTERNO

Cominciano le dichiarazioni di voto, ma non le ascoltano i deputati e senatori capigruppo nelle commissioni giustizia che si radunano nella sala del governo a Montecitorio per la prima riunione politica della nuova maggioranza.

Camera dei deputati, giovedì sera.

Un po’ a sorpresa ha parlato anche di giustizia penale e delle carceri sovraffollate.

Ha promesso impegno per «un processo giusto e di durata ragionevole, che rispetti tutte le garanzie costituzionali». (Il Manifesto)

Su altri giornali

Si respira molta speranza anche nel centrodestra, specie dopo avere sentito un Draghi così chiaro sulle garanzie e i tempi del Giusto Processo Marta Cartabia fa la prima mossa da ministra sulla scacchiera della politica e vince. (La Stampa)

Una giornalista de ‘Il Sole 24 Ore’ come responsabile delle comunicazione del neo ministro della Giustizia Marta Cartabia. Calandra è stata vicedirettrice della scuola di giornalismo “Walter Tobagi” dell’Università Statale di Milano e dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia. (Il Riformista)

Insomma, la formula della "giustizia celere" non è fatta solo di una legge che fissa i tempi dei processi, ma è fatta di uomini sulle cui gambe la giustizia stessa cammina Ecco, subito dopo, il dossier sul Covid, l'emergenza che incombe anche sulla giustizia e sul carcere. (la Repubblica)

19 febbraio 2021 a. a. a. Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "L'incontro informale dei capigruppo di maggioranza con la ministra Cartabia è stato molto positivo. (LiberoQuotidiano.it)

C’è dunque tutto il tempo per intervenire prima sull’intera riforma del processo penale. Per Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia, “il nuovo quadro politico e l’autorevolezza della professoressa Cartabia hanno avuto quantomeno un risvolto positivo: aver calmato gli animi sulla materia (Il Fatto Quotidiano)