Scuola, la Regione: «Si torni in presenza in tutta la Sicilia: contagi tra gli studenti al 5%»

La Sicilia INTERNO

La finalità è quella di ridurre le diseguaglianze e migliorare gli standard formativi per evitare marginalizzazione sociale e ritardi di apprendimento».

La Regione vuole che si torni in classe in presenza in tutta la Sicilia.

Dopo il complicato riavvio dell’anno scolastico ieri, gli alunni assenti per positività da Covid-19, non superavano il 5%: questo emerge dal monitoraggio effettuato dall’Ufficio scolastico regionale che comunica di avere censito 706 istituzioni scolastiche, pari all’86% del totale. (La Sicilia)

Su altre testate

A riaprire le scuole chiuse per emergenza Covid ci pensano i Tar. Sia Palermo che Agrigento sono al momento in zona gialla: viene ricordato nei ricorsi che tra l’altro non sono state adottate altre misure cautelative al di là della chiusura delle scuole. (Open)

Secondo i dati dell'Ufficio scolastico regionale apprendiamo che su 391 Comuni siciliani 161 hanno deciso di emanare ordinanze sindacali di sospensione delle attività didattiche , mentre gli altri hanno optato per l'avvio delle attività didattiche in presenza. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

“Stante la sospensiva, non posso che fare un forte appello ancora una volta al senso di responsabilità di tutti e rivolgo nuovamente un richiamo alle responsabilità degli organi competenti della sanità nazionale e regionale“. (Orizzonte Scuola)

Circa 200 comuni siciliani hanno deciso di serrare le scuole fino a domenica nonostante una task force ne avesse ordinato la riapertura, situazione che ha generato il copioso sgorgare di un fiume di ricorsi al Tar e di lettere prefettizie contenenti l’invito ai sindaci di tornare sulle proprie decisioni. (Sicilia ON Press)

- PALERMO, 14 GEN - Dai dati dell'Ufficio scolastico regionale emerge che su 391 Comuni della Sicilia 161 hanno emanato ordinanze sindacali di sospensione delle attività didattiche, mentre i restanti hanno regolarmente avviato le attività didattiche in presenza. (Ansa)

La finalità è quella di ridurre le diseguaglianze e migliorare gli standard formativi per evitare marginalizzazione sociale e ritardi di apprendimento». «Come Ufficio scolastico regionale ribadiamo l’importanza della scuola in presenza, al fine di garantire un percorso equilibrato di crescita e una piena realizzazione del progetto di vita di ogni alunno. (il Fatto Nisseno)