Decreto Ristori, bonus 1000 euro: l’agevolazione estesa anche a chi non ha partita Iva?

Altranotizia ECONOMIA

Pare, infatti, che si stia valutando la possibilità di conferire l’indennizzo anche a chi non ha partita iva

Il Decreto Ristori è attesissimo dai cittadini che si sono ritrovati investiti dalla crisi economica causata dall’epidemia: 1000 euro anche a chi non ha partita Iva?

Come inizialmente sembrava stabilito, il bonus di 1000 euro previsto dal Decreto Ristori sarà a a beneficio delle partite Iva. (Altranotizia)

La notizia riportata su altre testate

Come riporta il quotidiano economico Italia Oggi, l’idea è quella di superare acconti, saldi e ritenuta del 20% per autonomi e partite Iva. Le eventuali differenze di imposta di un anno rispetto all'anno precedente verrebbero compensate nella rateizzazione dell'anno successivo. (ilGiornale.it)

I RESITI. Per essere beneficiari di questo bonus bisogna aver aperto la partita Iva da almeno tre anni, a patto che il fatturato annuo sia inferiore ai 50.000 euro. A CHI SPETTA. Oltre alle partite Iva (senza alcuna distinzione) il bonus verrà erogato anche ai lavoratori autonomi o stagionali, ovviamente anche loro in grossa difficoltà. (Quotidiano di Sicilia)

Quest’oggi, infatti, la Redazione illustra ai Lettori come potrebbe cambiare il prelievo fiscale, in base alla proposta illustrata dal presidente della Commissione. In arrivo la rivoluzione del prelievo fiscale mensile per autonomi, partite IVA e professionisti. (Proiezioni di Borsa)

Decreto Ristori 5: tra le novità in arrivo c’è anche la possibile estensione del bonus da 1.000 euro anche a coloro che non hanno Partita IVA aperta. Ed è per questo che per non penalizzare alcune categorie di lavoratori autonomi si sta valutando la possibilità di estendere il bonus anche a coloro che sono privi di Partita IVA. (Money.it)

In questo modo, il contributo economico abbraccerebbe una fetta di percettori più ampia rispetto a quella attuale. Ai lavoratori precari, stagioni, professionisti e autonomi in assenza di partita Iva potrebbe essere chiesta l’esibizione di un contratto di lavoro attivato tra il 1° gennaio 2020 e il 29 ottobre 2020. (Salernonotizie.it)

Leggi anche: Partite Iva, multe da 5.164 euro se ricevuto il contributo senza requisiti. Partite Iva, l’ipotesi sarebbe già stata discussa con i rappresentati del mondo imprenditoriale. Sembra inoltre che questa idea sia già stata discussa e presentata dai politici Marattin e Gusmeroli che l’avrebbero già sposta nel corso di un incontro con i rappresentati delle imprese. (Consumatore.com)