I segreti del Conclave, la strategia di Parolin e l’elezione di Prevost

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Quattro votazioni per un Papa. Un vero record di rapidità, nonostante alla vigilia del Conclave in Sacro Collegio apparisse diviso. Ma cos’è successo? «E’ stato lo Spirito Santo», ripetevano ieri i porporati all’uscita da Casa Santa Marta. E non c’è dubbio che sia stato così. Ma, come recita un detto di buonsenso: «Aiutati che il ciel t’aiuta» e qualcuno nella Cappella Sistina una mano allo Spirito Santo l’ha data. (Torino Cronaca)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Un po' frettolosamente, in molti hanno associato l'elezione di Prevost alla donazione di 14 milioni di euro fatta da Donald Trump al Vaticano nei giorni del funerale di Papa Francesco, un pensiero complottista che non va molto lontano da un'accusa di simonia. (Wired)
La decisione di Parolin e di Zuppi Il quotidiano Repubblica ha raccolto alcuni dei racconti dei cardinali che hanno partecipato al Conclave che ha eletto Papa Leone XIV, cercando di ricostruire quanti voti abbia ricevuto Prevost. (Virgilio)
Dopo aver accettato l’elezione e comunicato al cardinale Pietro Parolin il suo nuovo nome pontificale, ha firmato il Verbale ufficiale dell’accettazione e si è ritirato nella Stanza delle lacrime, la sagrestia che affianca la Cappella Sistina (Silere Non Possum)

Con Leone XIV, stando a quanto ricostruibile da sue dichiarazioni passate, ci potrebbe essere un’inversione di rotta. Papa Francesco aveva spiazzato il mondo intero con quel “Chi sono io per giudicare?”, il 29 luglio 2013, detto durante una conferenza stampa in aereo di ritorno dal suo primo viaggio apostolico, la Giornata mondiale della gioventù a Rio de Janeiro. (Il Sole 24 ORE)
Domani, sabato 10, il Pontefice incontrerà i cardinali, mentre domenica 11 dalla Loggia Centrale della Basilica reciterà la preghiera mariana del Regina Caeli. L'importante appuntamento è reso noto dalla Prefettura della Casa pontificia che ha pubblicato gli impegni del Papa per il mese di maggio. (Vatican News)
A Robert Francis Prevost, appena diventato Papa Leone XIV, il cardinale Timothy Dolan racconta a La Stampa di aver detto: "'Totus tuus', gli ho ricordato il motto episcopale di San Giovanni Paolo II, che in latino significa 'Tutto tuo'. (Adnkronos)