Garlasco, l'avvocato di Sempio: «Chiara Poggi uccisa da un sicario, Stasi è innocente»

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A distanza di quasi diciotto anni dall’omicidio di Chiara Poggi, il caso riemerge con una nuova ipotesi che scuote l’impianto accusatorio finora consolidato. Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio – amico del fratello della vittima e oggi indagato per concorso in omicidio – ha ribadito a Storie Italiane su Rai1 la sua convinzione: «Alberto Stasi è innocente. Come il mio assistito. Chiara è stata uccisa da un sicario».

Lovati, che difende Sempio dal 2016 ma seguiva già il caso nel 2007, ha criticato senza mezzi termini le indagini originali. «Non vorrei che gli stessi errori commessi allora si ripetano oggi contro il mio cliente», ha dichiarato, sottolineando come entrambi gli uomini siano, a suo dire, estranei al delitto. La tesi del legale si fonda su un dettaglio chiave: «Stasi aveva le scarpe pulite perché non è mai entrato nella villetta», un elemento che, secondo lui, smonterebbe l’accusa.

L’ipotesi del sicario, avanzata senza fornire ulteriori dettagli operativi, riapre ferite mai rimarginate. La Poggi, trovata senza vita nella casa di via Pascoli il 13 agosto 2007, fu uccisa con una violenza che alimentò speculazioni e dubbi. Stasi, all’epoca fidanzato della vittima, venne condannato in primo grado nel 2010, ma la sentenza fu annullata in appello nel 2012 per vizi procedurali. Un terzo processo si concluse con un’assoluzione, confermata in Cassazione nel 2016.

Ora, con Sempio nel mirino della procura – il 37enne è accusato di aver favorito l’assassino – la difesa prova a ribaltare la prospettiva. Lovati, affiancato dalla collega Angela Taccia, insiste su due fronti: scagionare il proprio assistito e riabilitare Stasi, sebbene quest’ultimo non sia più sotto processo. Le parole dell’avvocato, però, sollevano interrogativi senza offrire prove concrete, lasciando che sia l’inchiesta in corso a stabilire se davvero ci sia spazio per una verità diversa.