Coronavirus e chiusure, confronto in Consiglio dei ministri: da Draghi linea della massima prudenza

Giornale di Sicilia INTERNO

"Guardia ancora alta", per fronteggiare le varianti Covid, e misure coerenti con i dati che emergono dalle strutture tecniche.

È un primo confronto: sulle indicazioni dei tecnici nelle prossime settimane Draghi intende misurare le sue decisioni.

Mario Draghi sceglie la massima prudenza.

E intanto intervenire con tempestività per dare ristori e modulare gli interventi, sia economici che anticontagio, sulle diverse attività produttive

Al mattino Draghi riunisce il primo Cdm operativo del suo governo, nel pomeriggio sente al telefono Angela Merkel, in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altre testate

Nessun lockdown nazionale e nessuna zona arancione per tutti, almeno per ora. Ma la prima decisione assunta dal governo Draghi - approvata ieri al termine di un'ora e mezza di consiglio dei Ministri - mostra una stretta rispetto alle precedenti misure di contenimento del virus (Leggo.it)

Roma, 23 feb. Diremo che serve la linea della prudenza, questo sì”. (LaPresse)

Le seconde case. A pranza o a cena stesse regole adottate quando si va al ristorante, massimo 4 o 6 persone al tavolo. (Giornale di Sicilia)

Visite ad amici e parenti vietati in zona rossa e spostamenti tra regioni non consentiti: cosa cambia col nuovo decreto approvato dal governo. Per quanto riguarda le visite ad amici e parenti, il decreto apporta delle modifiche alla normativa in vigore prima dell’approvazione. (Notizie.it )

Il VIDEO. Tra le novità del provvedimento c'è anche un divieto più stringente: il blocco agli spostamenti in zona rossa verso le abitazioni private: insomma, niente visite a parenti e amici in zona rossa. (iLMeteo.it)

Roma, 24 feb. Analizzando con serietà la curva del contagio, stando rigorosamente ai numeri e alle valutazioni che ogni settimana registra la cabina di regia che, come è noto, è composta da nove membri, di cui tre del Ministero della salute, tre dell’Istituto superiore di sanità e tre rappresentanti delle Regioni, allo stato delle cose è fondamentale mantenere un approccio di grande prudenza”. (LaPresse)