Borse 9 gennaio | Milano stabile e listini europei in ordine sparso. Sale lo spread
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Apertura in calo per la Borsa di Milano con l’indice Ftse Mib in discesa dello 0,50% ma risalito verso la parità (-0,07%) a mezz’ora dall’apertura delle contrattazioni. Sui mercati pesano i timori per la crescita economicacinese e i dazi annunciati da Donald Trump. A Piazza Affari scivola Bper (-2,1%). Male anche Banco Bpm e Unicredit (-0,9%), con Piazza Meda che cerca tutte le strade per difendersi all'offerta lanciata dalla banca guidata da Andrea Orcel (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
FTSE MIB Hera (Teleborsa)
Sul fronte macroeconomico la produzione industriale tedesca è aumentata dell'1,5% su base mensile a novembre, dopo il calo dello 0,4% rivisto nel mese precedente, secondo i dati provvisori dell'Ufficio Federale di Statistica. (Milano Finanza)
A Piazza Affari ancora una volta osservate speciali le banche, in vista del consolidamento del settore previsto nel 2025. Gli investitori per altro sono rimasti orfani di Wall Street, chiusa in memoria dell’ex presidente Jimmy Carter. (Il Sole 24 ORE)
Piazza Affari chiude in rialzo dello 0,59% e si consolida oltre i 35mila punti base (a 35.315), in sintonia con Parigi +0,51%, Londra +0,88%, Amsterdam +0,77%, Madrid +0,84%. Wall Street chiusa per i funerali di Carter ma tutte le piazze azionarie europee, Milano inclusa, sono in rialzo (FIRSTonline)
Poco mosso l'indice stoxx 600. (ansabrasil.com.br)
In leggero rialzo Illimity (+0,10%) e Banca Ifis (+0,18%). Mps si mantiene positiva (+0,17%) insieme a Banco Bpm (+0,28%) mentre scivola in calo Unicredit (-0,2%). (QUOTIDIANO NAZIONALE)