Epidemia silenziosa in Italia che colpisce bambini, ragazzi e giovanissimi, allarme lanciato dai medici

InformazioneOggi.it INTERNO

Giudizi insostenibili soprattutto per le menti degli adolescenti, ancora in fase di costruzione, ancora molto fragili.

Fino ad oggi, nel nostro Paese si contavano circa 2 milioni di bambini e ragazzi affetti da disturbi neuropsichiatrici.

Non dobbiamo lasciare soli i ragazzi, dobbiamo comprendere, senza giudicare, e accogliere ogni minimo segnale che ci arriva

Bambini, ragazzi e giovanissimi ‘vittime del Covid’, una strage troppo silenziosa. (InformazioneOggi.it)

La notizia riportata su altri media

L’Inter si avvicina al match contro la Sampdoria di domenica con un mantra legato al passato: “Nulla è impossibile”. 17 anni fa Roberto Scarpini lo sapeva bene quando raccontò in piena estasi la rimonta da 0-2 a 3-2 in sei minuti contro la Sampdoria, prossimo avversario dei nerazzurri. (Inter-News)

Lo studio. Il presidente di Save the Children: «Più colpiti sono gli studenti delle famiglie più povere, quelle che vivono al sud e quelle con background migratorio». Un dramma, non solo per il sistema di istruzione e per lo sviluppo economico, ma per la tenuta democratica di un paese. (LaC news24)

Di queste la più celebre è senza dubbio quella del 9 gennaio 2005, un memorabile 3-2 ricordato ancora oggi. Inter-Sampdoria si giocherà domani alle ore 18 e in casa i precedenti sono decisamente ottimi. (Inter-News)

I dati dell’INPS, della cronaca “violenta” e di ‘Save the Children‘ sono campanelli d’allarme per una situazione ancora risolvibile ma da non sottovalutare I dati di ‘Save the Children’. (Internapoli)

Un dramma, non solo per il sistema di istruzione e per lo sviluppo economico, ma per la tenuta democratica di un paese. In Sicilia, Campania, Calabria per due giovani occupati ce ne sono altri tre che sono fuori dal lavoro, dalla formazione e dallo studio. (Tecnica della Scuola)

A questo, prosegue Save the Children, vanno aggiunti «876mila bambini della scuola dell’infanzia» che “hanno sofferto della discontinuità e frammentazione nei primi passi del loro percorso educativo». (Il Primato Nazionale)