Gianfelice Imparato: "Non dimenticherò mai lo sguardo di Libero De Rienzo"

Lo sguardo di Libero De Rienzo nel ruolo del giornalista Giancarlo Siani (ucciso dalla camorra nel settembre del 1985 sotto casa, all'interno della sua Mehari verde, per i suoi articoli che svelavano le trame della criminalità organizzata vesuviana) nel finale di "Fortapàsc" di Marco Risi.

Gli occhi puntati negli occhi dei suoi assassini, appena un attimo prima di morire

(La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

La Procura indaga sulle cause della morte. È deceduto ieri Libero De Rienzo, protagonista di “Fortapàsc” e di “Smetto quando voglio”. (Il Fatto Quotidiano)

Spiega De Rienzo: «Durante le riprese c’erano sempre dei ragazzini che arrivavano sul set e urlavano: “Giancarlo Siani pum-pum”. Torre Annunziata (Napoli). (IlNapolista)

Nelle ultime ore sono emersi nuovi particolari su tutta la vicenda, gli agenti grazie al suo cellulare stanno cercando di ricostruire i movimenti delle sue ultime 48 ore di vita. Secondo le informazioni rese note dai media, la prima a lanciare l’allarme è stata la moglie, Marcella Mosca. (Bigodino.it)

Gli inquirenti anche oggi hanno ascoltato alcuni testimoni per ottenere elementi utili alle indagini da chi ha incontrato l’attore nelle ore precedenti alla morte Il cellulare potrebbe fornire risposte sui contatti che De Rienzo ha avuto nei giorni passati. (Livesicilia.it)

Libero De Rienzo somigliava al suo personaggio in maniera impressionante: il ciuffo liscio sulla fronte, gli occhiali leggeri, la camicia candida. Quando il cronista del «Mattino» fu barbaramente ucciso dalla camorra sotto casa. (ilmattino.it)

di Giovanni Bogani Morire a quarantaquattro anni, quando ancora puoi fare tutto. Recentemente, aveva interpretato la saga di Smetto quando voglio, in cui era il dissoluto "ragioniere" del gruppo (QUOTIDIANO NAZIONALE)