FibroCOVID: uno studio svela i legami tra COVID-19 e fibromialgia

Tecnomedicina SALUTE

Un aspetto interessante è che tra i principali fattori di rischio per sviluppare questa sindrome, che abbiamo definito FibroCOVID, vi sono in particolare il sesso maschile e l’obesità.

Obiettivo della ricerca la valutazione del potenziale ruolo del COVID-19 come fattore predisponente allo sviluppo di fibromialgia, avendo i ricercatori constatato il crescente afflusso agli ambulatori di reumatologia di pazienti che, dopo aver contratto la malattia COVID-19, lamentavano sintomi articolari tra cui dolore, gonfiore e rigidità. (Tecnomedicina)

La notizia riportata su altre testate

“Un aspetto interessante , afferma il prof. Sono questi i sintomi presenti in circa il 30% delle persone guarite dal covid19, anche a distanza di sei mesi e oltre dall’infezione acuta. (Bologna in diretta)

La fibromialgia è una sindrome reumatologica piuttosto frequente nella popolazione e caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso unitamente ad una miriade di altri sintomi come stanchezza cronica, disturbi del sonno, disturbi dell’apparato gastroenterico o alterazioni della sfera cognitiva (memoria, concentrazione). (Bologna 2000)

I risultati di queste ricerche potrebbero consentire di comprendere e utilizzare i meccanismi infettivi e di risposta immunitaria indotti dal coronavirus nei confronti di alcune neoplasie. Covid, Rizzoli e Pascale: pubblicati studi sulla correlazione tra Covid-fibromialgia-k colon was last modified: by (Onda Tv)

Inoltre l’agenzia ha messo in luce l’infiltrazione dell’Iran in Algeria, dove gli Ayatollah cercano di diffondere il loro marchio rivoluzionario di sciismo attraverso movimenti terroristici come il Polisario. (LaPresse)

“Il nostro studio – conclude il prof. Ursini – conferma quello che i reumatologi di tutto il mondo stanno sperimentando quotidianamente nei loro ambulatori: un incremento importante del numero dei casi di fibromialgia, patologia per la quale, purtroppo, esistono ancora poche opzioni terapeutiche (La Nuova Calabria)

Un aspetto interessante è che tra i principali fattori di rischio per sviluppare questa sindrome, che abbiamo definito FibroCOVID, vi sono in particolare il sesso maschile e l’obesità. (insalutenews)