Bimba caduta dal quarto piano, una testimone: «La mamma urlava ‘la mia Fatima! È colpa tua’»

Corriere della Sera INTERNO

Sono state queste le prime parole dette da mamma Lucia, quando si è precipitata dal quarto piano nel cortile di via Milano a Torino per soccorrere la figlia Fatima, morta dopo essere caduta dal quarto piano.

È arrivato anche un uomo, non lo conoscevo, ma poi ho capito che era il compagno della signora, il patrigno della bambina”.

La bimba di tre anni indossava solo un pigiamino e, con ogni probabilità, aveva approfittato della porta di casa lasciata aperta per raggiungere il compagno della madre al piano superiore. (Corriere della Sera)

Su altri media

Lo ha deciso il gip Agostino Pasquariello, che ha però riformulato l'accusa nei confronti del patrigno: non omicidio volontario con dolo eventuale, come ipotizzato al momento del fermo, ma omicidio colposo Lo ha deciso il gip, che ha riformulato il capo d’imputazione: in precedenza era di omicidio volontario con dolo eventuale. (Sky Tg24 )

Subito dopo la caduta Fatima era stata soccorsa e trasportata al pronto soccorso dell'ospedale infantile Regina Margherita di Torino in condizioni disperate, e nella notte i sanitari avevano tentato un delicato intervento chirurgico Fatima è morta per uno stupido, tragico gioco. (ilGiornale.it)

Mohssine Azhar fornisce una nuova versione su quanto accaduto giovedì sera in centro a Torino, quando la figlia della sua compagna, una bimba di tre anni, è precipitata dall’ultimo piano di un palazzo del centro Poi Fatima mi è scivolata dalle mani. (La Stampa)

Bimba vola dal balcone, in manette il patrigno Una confessione shock, quella di Mohssine Azhar, accusato dell’omicidio della piccola Fatima. (Cronaca Qui)

Vorrei parlare con Lucia, sua madre”, ha chiesto Azhar al gip. Secondo la Procura, l’uomo non ha gettato la bimba dal balcone con violenza. (Inews24)

Le volevo bene e quel gioco le piaceva tanto, adesso non mi do pace, ma non potevo immaginare quello che poi è accaduto. Un gioco finito malissimo, purtroppo:. “L’ho presa in braccio e abbiamo cominciato a giocare. (Notizie.it )