Starmer costretto a una finanziaria lacrime e sangue. La prima mossa è un tetto ai sussidi per il riscaldamento versati ai pensionati

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Stabilizzare l’economia e far crescere il paese: la sfida annunciata dal primo ministro Keir Starmer dopo la ripresa dell’attività politica britannica, mentre dalle poltrone verdi dei Comuni nel suo primo ‘interrogatorio alla Camera’ (il Prime Minister’s Question) i parlamentari si scagliavano su di lui con le loro richieste: casa, ambiente, transizione energetica, criminalità, armi ad Israele, lotta all’immigrazione clandestina e ai topi negli ospedali. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Niente ottimismo alla Tony Blair, la prospettiva di un avvenire migliore per il Regno Unito del dopo Brexit è rinviato a data da destinarsi. (L'HuffPost)

Parlando dal giardino di Downing Street, il primo ministro ha detto che le persone dovranno "accettare il dolore a breve termine per il bene a lungo termine". La manovra di bilancio di ottobre sarà "dolorosa" e il governo dovrà fare "grandi richieste" al pubblico, ha avvertito il premier britannico Keir Starmer (Borsa Italiana)

Il luogo scelto per il discorso ufficiale che preannuncia la finanziaria di ottobre, il giardino delle rose al numero 10 di Downing Street, non mitiga la pesantezza dei contenuti. «La manovra sarà dolorosa e quelli con le spalle più larghe dovranno portare il fardello più pesante». (il Giornale)

Le banche britannche temono l'extra-tassa

Il Pil degli ultimi due anni viaggia a tassi di incremento da prefisso telefonico, la disoccupazione è in leggera crescita, il deficit pubblico è raddoppiato rispetto agli anni pre-Covid e il debito pubblico è aumentato di 25 punti. (ilmessaggero.it)

Le banche britanniche stanno intensificando la propria attività di lobby sul nuovo Governo britannico nel timore di una extra-tassa sui rendimenti. (Advisoronline)