La Palma d'oro va a "Titane" di Julia Ducournau

La Camera d'oro, il premio alla miglior opera prima della selezione, va a "Murina" della regista croata Antoneta Alamat Kusijanovic.

Palma d'oro d'onore a Marco Bellocchio - La Palma d'oro d'onore è stata invece attribuita al regista, sceneggiatore e produttore italiano Marco Bellocchio, accolto da una standing ovation

L'annuncio è stato dato in anticipo dal presidente di giuria Spike Lee, che ha spiazzato tutti con la sua gaffe. (Ticinonline)

Ne parlano anche altri giornali

Ex aequo anche per il Grand Prix a Asghar Farhadi per Ghahraman e Juho Kuosmanen per Hytti n°6 A trionfare il film francese Titane di Julia Ducournaou, seconda tegista di sempre a vincere la Palma d’Oro. (Il Riformista)

Il premio per la migliore interpretazione maschile va all’attore texano Caleb Landry Jones per Nitram di Justin Kurzel. La migliore attrice è invece la norvegese Renate Reinsve per il film The Worst person in the world (Julie en 12 chapitres) di Joachim Trier (Ticinonews.ch)

You may be able to find the same content in another format, or you may be able to find more information, at their web site. Da non perdere di vista è anche la trentenne norvegese Renate Reinsve che - ironia della sorte - primeggia come migliore attrice con il film The worst person in the world (la peggiore persona al mondo). (Elle)

Il presidente di giuria Spike Lee, vai a sapere se incresciosamente o da finto tonto, ha iniziato la cerimonia di chiusura rivelando anzitempo la Palma d’Oro, a Titane di Julia Ducournau. L'iceberg di Spike Lee e altri imbarazzi: sul palmares di Cannes 74. (cinematografo.it)

Vincent, il padre di Adriane, che non ha mai smesso di cercarla, al settimo cielo per aver ritrovato la figlia, la porta a casa. Qualche limite strutturale Titane lo mostra nello svolgere la propria trama; basta pensare a come il punto focale del film a cui il titolo fa riferimento venga poi affrontato e risolto sbrigativamente nell’ultima scena (Metropolitan Magazine )

Momenti di emozione per la standing ovation a Marco Bellocchio, palma d’oro d’onore. Fare grande cinema è il risultato di una lunga guerra che un autore ingaggia con sé stesso» (La Sicilia)