Il sacrificio dei medici cinesi: sei morti a Wuhan

ilGiornale.it ESTERI

Il vice direttore della Commissione nazionale sanitaria, Zeng Yixin, ha spiegato che oltre 1.700 operatori sanitari sono stati contagiati in Cina dal nuovo coronavirus.

Le autorità sanitarie cinesi hanno diffuso un nuovo bilancio dell'epidemia di coronavirus.

In Italia, fino ad oggi, i contagi confermati sono tre e riguardano una coppia di turisti cinesi e un italiano rientrato da Wuhan.

Nella sola provincia di Hubei sono stati riportati 116 nuovi decessi e 4.823 nuovi casi di infezione. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri media

I 20 cinesi stanno bene e sono ora liberi di proseguire il loro viaggio, con loro ci sono le autorità cinesi in Italia. Niccolò, il giovane studente di 17 anni rimasto bloccato a Wuhan a causa della febbre per ben due volte può finalmente rientrare in Italia. (Sputnik Italia)

Sono sei, per ora, i medici e gli infermieri che hanno perso la vita a causa del nuovo ceppo di coronavirus. La Farnesina ha annunciato che un aereo militare partirà oggi dall’Italia e rientrerà assieme a Niccolò domani, sabato 15 febbraio. (Corriere della Sera)

Un virus può creare più sconvolgimenti politici, economici e sociali di qualsiasi attacco terroristico: il mondo si deve svegliare e considerare questo virus come il nemico numero uno», ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. (Fanpage.it)

Nella provincia di Hubei sono stati riportati 116 nuovi decessi e 4.823 nuovi casi di infezione. Ieri, la provincia di Hubei aveva riferito di un netti aumento dei casi di contagio, con oltre 14mila nuovi pazienti affetti dal virus Covid-19. (QUOTIDIANO.NET)

Il nostro Ministero degli Esteri, peraltro, aveva sempre confermato che i rapporti tra Italia e Cina sono di piena collaborazione. Il KC 767 dell'Aeronautica Militare in partenza dall'Italia. È decollato alle 5:30 di venerdì mattina dall'aeroporto militare di Pratica di Mare il volo speciale dell'Aeronautica che rimpatrierà da Wuhan Niccolò, lo studente gradese di 17 anni rimasto bloccato nella città cinese focolaio dell'epidemia di coronavirus (TGR – Rai)

Il panico che si sta diffondendo nella comunità cinese è un panico non per l'epidemia, ma per la sicurezza". Nel frattempo l'ambasciata cinese lancia un appello all'Italia: "In questi giorni si sono verificate delle aggressioni ai cinesi in Italia, non turisti ma la comunità cinese. (Liberoquotidiano.it)