"La Gioconda sarà spostata in un nuovo spazio con un biglietto a parte": l'annuncio del presidente Macron
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Uno “spazio speciale”, tutto suo: la Gioconda resta al Louvre ma cambia stanza. L’annuncio, riportato dai media di tutto il mondo, è arrivato dal presidente Emmanuel Macron. La nuova sala sarà accessibile ‘indipendentemente’ dal resto del museo, dotata di ‘un proprio permesso di accesso’ (biglietto) e di condizioni che consentano ‘una frequentazione diversa e più tranquilla’ e una esposizione ‘che si adatterà a ciò che la Gioconda merita’. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
La nuova sala sarà posizionata sotto la Cour Carré e, ha spiegato il presidente, avrà un accesso separato rispetto al resto della collezione d’arte conservata nelle sale. Verranno così migliorate le condizioni di esposizione che consentiranno “un modo diverso e più tranquillo” di fruire del capolavoro di Leonardo da Vinci. (Arte Magazine)
Lo ha detto nei giorni scorsi la presidente del museo parigino, Laurence Des Cars, parlando di "degrado e avarie" del museo: sarebbero necessari interventi di ristrutturazione e con essi una nuova disposizione delle opere. (LA NAZIONE)
Un intervento di portata straordinaria, pensato per trasformare l’esperienza dei visitatori e affrontare una serie di problemi strutturali che da tempo affliggono il museo più visitato di sempre. Martedì 28 gennaio il presidente francese Emmanuel Macron ha svelato un ambizioso piano di ristrutturazione per il Museo del Louvre, battezzato “Nuovo Rinascimento”. (SiViaggia)
Il piano di ristrutturazione annunciato dall’Eliseo per il museo Louvre di Parigi - che coinvolgerà da vicino anche la Monna Lisa di Leonardo - consente all’amministrazione lombarda di candidarsi per “ospitare” l’opera temporaneamente in occasione di Milano-Cortina 2026, pur “senza rivendicazioni” (Sky Tg24 )
Nella Francia indebitata e costretta come mai prima a rivedere i conti della spesa pubblica, il Louvre resta un’eccezione. Uno di quei simboli mondiali di cui Parigi è troppo fiera per fare eccessive concessioni. (Avvenire)
Così il presidente della Repubblica sta cercando di rinnovare la sua immagine, forse seguendo le orme di Mitterrand che, negli anni di coabitazione, concentrò il suo potere nella realizzazione di opere architettoniche. (Ultima Voce)