Price cap, caos in Ue: la proposta di Bruxelles fa salire il prezzo del gas

Sky Tg24 INTERNO

/10 Ansa I FAVOREVOLI CHE SONO CONTRARI – “Così è una pura bandiera”, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. Un punto sul quale concordano anche gli altri Paesi, come la Spagna (con la ministra Teresa Ribeira che si è detta pronta a opporsi "in maniera forte" al testo) e la Polonia (con il premier Morawiecki che si è detto preoccupato per gli effetti del testo sul mercato). (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre fonti

Ancora una volta salta l’accordo in Europa sul tetto al prezzo del gas. Dal Consiglio straordinario dei ministri Ue dell’Energia è arrivata una nuova fumata nera. Torneranno a riunirsi il prossimo 13 dicembre. (la Repubblica)

Tecnici al lavoro per riformulare la proposta della Commissione che fissava un tetto a 275 euro al megawattora. Giornata cupa sul price cap al Consiglio Ue Energia. Di fatto la posizione di Berlino, da sempre contraria al price cap, svela la chiave delle possibili modifiche al tetto prospettato dalla Commissione. (LaPresse)

Così il segretario di Stato tedesco per l'Economia Sven Giegold al termine del Consiglio Energia straordinario. I capi di Stato si sono accordati sui principi di base" per il price cap, "non tutti sono pienamente compresi nella proposta" Ue, "ma se lavoriamo a un compromesso a livello di esperti sono fiducioso che alla fine troveremo l'accordo". (Italia Oggi)

Lo ha detto Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, a margine del XX Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Coldiretti. (ITALPRESS) – La fascia indicata da Bruxelles per il price cap “non funziona, è inapplicabile. (Sardegna Reporter)

Il mancato accordo a livello UE per introdurre un cap al prezzo del gas è una indicazione negativa, ma attesa considerando che la proposta della Commissione è chiaramente troppo elevata, sostiene Equita. (Borse.it)

L’accordo con il partito Jewish Power prevede l’assegnazione del ministero della sicurezza all’estremista Itamar Ben-Gvir. Likud, il partito di Benjamin Netanyahu, ha annunciato un accordo con il partito Jewish Power di Itamar Ben-Gvir. (Periodico Daily)